
Il tema del “caro caffè“ sta diventando sempre più attuale
Il fenomeno del “caro caffè” al bar non accenna a fermarsi, tant’è che i prezzi del classico espresso sono in continuo aumento. L’irrinunciabile appuntamento degli italiani con la pausa caffè costa circa il 20% in più. Analizzando i dati dell’apposito Osservatorio Mimit, emerge come la tazzina di espresso continui a subire continui incrementi, al punto che il prezzo è passato da una media di 1,02 euro del 2021 a una media di 1.22 euro nei primi mesi del 2025, con un aumento superiore al 19%. I prezzi potrebbero crescere ancora parecchio, lo conferma Illycaffe, che stima come nei prossimi mesi si possano registrare ulteriori aumenti del 15-20% a causa dei prezzi di materie prime sempre più elevati. La pausa caffè al bar rappresenta un appuntamento fisso e quotidiano per milioni di cittadini, al punto che in Italia vengono servite ogni anno 6 miliardi di tazzine nei locali pubblici. Anche a Pisa è evidente questa tendenza.
Vincenzo Camorcia, del caffè “Lo Sfizio” conferma questa propensione: "Per noi il costo del caffè è aumentato del 10%, ma non solo quello, anche latte e zucchero sono aumentati. Nonostante ciò abbiamo deciso di non incrementare il prezzo per i nostri clienti". Stessa cosa è stata confermata da Irene Gamba del “Casino dei Nobili”. "Il costo del caffè aumenta tutti gli anni - spiega Gamba -, siamo rimasti sull’euro fino all’anno scorso, poi siamo passati a un euro e venti ma cerchiamo di non andare oltre, nonostante il costo per noi sia cresciuto di quasi due euro al chilo".
La tendenza generale dei baristi è quella di non aumentare il costo per i consumatori, anche e soprattutto per rendere il caffè un prodotto accessibile a tutti, data l’importanza che ha nella quotidianità di ogni persona. "Il prezzo è aumentato già da un po’" dice Roberta Santos del bar “Cristallo”. "Ma noi abbiamo scelto di rimanere con un prezzo giusto perché da noi si servono molti studenti e desideriamo dare la possibilità a tutti di usufruirne. Facciamo un caffè artigianale, di qualità ma a un prezzo che possa essere accessibile a tutti. Non è un periodo semplice ma cerchiamo di fare del nostro meglio per il bene di questo locale storico, che è un luogo importante e un ricordo per tante persone".
Alessandro Siena del “Caffè Siena” testimonia gli aumenti continui che nel suo caso non riguardano esclusivamente il caffè ma le materie prime in generale. "Illy è già caro di suo, se dovesse aumentare è chiaro che per noi sarebbe un problema ma per il momento il prezzo è rimasto lo stesso di sempre".
In linea di massima, notiamo un rincaro che potrebbe ulteriormente crescere, che non evita delle importanti difficoltà ai negozianti, il cui intento primario però resta quello di venire incontro alle necessità del cliente, per permettere a tutti l’acquisto di un prodotto così essenziale e significativo.
Alessandra AlderigiMaddalena Nerini