CARLO BARONI
Cronaca

Omicidio Capovani, la perizia. Così è morta la donna, violenza devastante

Depositata la consulenza che ha messo sotto la lente il corpo della vittima. Occhi puntati sulla decisione che il pm Lydia Pagnini potrebbe prendere a stretto giro

La psichiatra Barbara Capovani

Pisa, 6 ottobre 2023 – Numerosi colpi tutti sulla testa che, nel giro di una manciata di ore, causarono la morte. Una scarica devastante inferta con un oggetto contundente mai identificato e mai ritrovato. Un massacro. E’ morta così Barbara Capovani. E’ quanto, si apprende, è stato "certificato" dalla perizia del medico legale incaricato di mettere sotto la lente il corpo sul quale l’assassino si era accanito. Un atto, questo, che si aggiunge alle attività tecniche disposte nell’ambito delle indagini sul delitto della dottoressa del quale, per gli inquirenti, il killer è stato Gianluca Paul Seung, 35 anni di Torre del Lago, l’ex paziente della Capovani che sul suo profilo Facebook si definiva "uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile" che si trova in misura cautelare in carcere. Seung avrebbe ucciso il medico, scaricandole addosso, un inferno di rabbia e di botte – secondo l’accusa – per consumare una vendetta. La professionista doveva pagare il fatto di averlo ricoverato e contenuto quattro anni prima.

Agli atti d’indagine mancava solo la relazione del medico legale che ora c’è ed è già a disposizione delle parti. A questi punti le determinazioni della procura potrebbero arrivare a breve. Determinazioni che potrebbero concretizzarsi con una richiesta di giudizio immediato da parte del sostituto procuratore della Repubblica Lydia Pagnini che coordina le indagini della Squadra Mobile. Nel fascicolo a carico del 35enne, lo ricordiamo, ci sono da qualche settimana gli esiti dell’incidente probatorio con al centro la relazione del genetista Ugo Ricci, che era stato incaricato di rilevare tracce del presunto assassino e della vittima su tutto il materiale in sequestro. E, secondo la perizia, le scarpe rosse sequestrate prima che raggiungessero la Tunisia, non c’è dubbio che abbiano avuto relazione con Gianluca Paul Seung. C’è il suo Dna su quelle scarpe e Seung le avrebbe indossate il 21 aprile scorso durante il delitto e poi buttate in un contenitore per la raccolta di abiti usati da riciclare.

Le scarpe , dunque "aiutano" gli inquirenti a collocare Seung sul luogo del delitto. Da quella perizia è emerso anche un altro elemento ritenuto importante dall’accusa: su una cartellina per documenti, sequestrata dagli inquirenti a casa di Seung all’interno è stata trovata un traccia mista, con Dna dello stesso Seung e della dottoressa Capovani (la famiglia è assistita dall’avvocato Stefano Del Corso). Un ritrovamento, quindi, che collegherebbe, per l’accusa, il presunto assassino alla vittima. E poi c’è l’esito della perizia psichiatrica. Seung, è stato ritenuto imputabile in un processo davanti alla Corte d’assise, come affermato dai consulenti del gip, i professori Renato Ariatti e Stefano Ferracuti. I periti analizzando patologie e personalità del 35enne hanno anche rilevato, che il Seung (che non si è sottoposto a perizia, tanto che è stata fatta sulla documentazione cartacea) è "persona fortemente manipolatoria capace di comportamenti simulatori e dissimulatori, ed in grado di esporre idee tese ad una rappresentazione della vicenda più consona a quanto lui possa ritenere opportuno". Intanto c’è attesa per la decisione del magistrato di sorveglianza di Pisa riguardo le misure sicurezza in riferimento a procedimenti penali celebrati in tribunale a Lucca. Quindi per fatti antecedenti il delitto Capovani.

Seung per quattro volte era stato prosciolto in altrettanti processi per incapacità d’intendere e volere al momento del fatto. Il magistrato – che si è riservato – era chiamato a valutare la misura di sicurezza disposta dal tribunale lucchese nei confronti del 35enne (assistito dagli avvocati i Andrea Pieri e Gabriele Parrini) che era un libero vigilato quando – per l’accusa – uccise la Capovani. Nell’udienza della settimana scorsa il magistrato ha preso atto della perizia psichiatrica disposta per il delitto Capovani nella quale, appunto, Seung è stato ritenuto imputabile in un processo. Misura che sarebbe operativa al termine della vicenda giudiziaria per la quale l’indagato è detenuto.