“Barche con motori accesi, un pericolo per i bagnanti”

La Capitaneria conferma i controlli, dopo le molte segnalazioni ricevute: "Prevenire situazioni di rischio", mercoledi il summit

Barche e natanti ancorate vicino alla costa: un pericolo per i bagnanti

Barche e natanti ancorate vicino alla costa: un pericolo per i bagnanti

PISA, 15 luglio 2024 - Spiaggia del Gombo “sorvegliata speciale” alla vigilia del vertice tra Comune di Pisa, Parco San Rossore e Capitaneria fissato a Livorno per mercoledì prossimo. A spiegare la ratio dei controlli è la Guardia Costiera, con il Primo Maresciallo Np Giovangiuseppe Ferrandino. “La tematica dell’avvicinamento sottocosta di natanti ed imbarcazioni in località Gombo (ma non solo) è, purtroppo, una situazione ben nota che negli anni si ripresenta ciclicamente”.

Quanto al “sistematico allontanamento dei diportisti” denunciato da Confcommercio, la Capiraneria spiega di aver ricevuto diverse segnalazioni, corredate anche di rilievi fotografici, circa l’approdo sulla spiaggia delle barche senza alcuna autorizzazione, evidenziando anche situazioni di estremo pericolo per i bagnanti, con le imbarcazioni che a motore acceso navigavano tra i bagnanti (tra cui famiglie con bambini), fenomeno che si presentava n maniera accentuata nei weekend. "Per tale motivo – spiegano dalla Guardia Costiera – sono stati disposti immediati controlli atti ed evitare tali situazioni di rischio per la pubblica e privata incolumità, disponendo l’invio in zona di pattuglie via terra e via mare.

Attività di vigilanza condotte con estremo buon senso, inviando i mezzi della Capitaneria dalle prime ore del mattino, consentendo così di allontanare quei pochi che erano già in zona vietata e soprattutto di effettuare una lunga ed ampia opera di sensibilizzazione e informazione ai diportisti facendo loro presente del vigente divieto di avvicinarsi alla riva e scongiurando situazioni di pericolo per le persone e l’ambiente”.

La Guardia Costiera annuncia controlli dopo numerose segnalazioni
La Guardia Costiera annuncia controlli dopo numerose segnalazioni

La Capitaneria puntualizza inoltre che "durante le attività di vigilanza non sono state elevate sanzioni proprio perché in detta circostanza la finalità era quella di prevenire situazioni di rischio e rendere conoscibile il divieto". "Ma questo –avvertono – naturalmente, non esclude il rigore che verrà applicato nel censurare tali scorretti comportamenti se reiterati".

"Le ordinanze sono emanate a livello di Circondario Marittimo – spiega la Capitaneria – e possono ovviamente differire a seconda delle caratteristiche orografiche e delle peculiarità dei territori, ma tutte, comunque, impongono delle distanze minime di sicurezza e delle fasce di mare riservate prioritariamente alla balneazione. Imprescindibile precisazione è che i divieti imposti, che limitano la navigazione e l’ancoraggio di natanti e imbarcazioni in prossimità delle spiagge frequentate da bagnanti o delle coste a picco, con differenti distanze di sicurezza dalla linea di battigia o di costa (rispettivamente almeno di 200 e 100 metri), non sono esclusive per il tratto di arenile ma sono applicate su tutto il territorio nazionale, con la finalità di prevenire situazioni di pericolo per l’attività di balneazione".