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Pisa, nasce base antiterrorismo a Coltano. Arrivano Gis, Tuscania e cinofili

La nuova Cittadella militare nascerà in un’area di circa 60 ettari dove c’è l’ex centro radar americano

Carabinieri del Gis in missione. La base sarà aperta a Coltano (Foto di archivio)

Pisa, 26 marzo 2022 - E’ una Cittadella militare che ospiterà i carabinieri antiterrorismo del Gis, il primo reggimento carabinieri paracadutisti del Tuscania e i carabinieri cinofili il futuro dell’ex Centro Radar di Coltano (che è stato distaccamento della base americana di Camp Darby). Oltre ad altri edifici a servizio delle strutture e gli alloggi per le famiglie.

I tempi di realizzazione potrebbero essere rapidissimi. Anche se c’è già chi è pronto a dare battaglia e a opporsi a questa soluzione, così come avvenne undici anni fa quando l’ex sito militare era stato individuato dal Governo per ospitare una tendopoli di profughi libici. L’allora sindaco di centrosinistra Marco Filippeschi si oppose insieme alla popolazione e alla fine non se ne fece di nulla.

Oggi è Diritti in Comune a uscire allo scoperto e dire no alla soluzione individuata dal premier Mario Draghi e dal ministro Pd della Difesa, Lorenzo Guerini, per costruire qui un centro ritenuto strategico per la difesa nazionale. "I cittadini - attacca il consigliere comunale Ciccio Auletta - hanno bisogno di tutto tranne che di un’ulteriore militarizzazione, con il rischio aggiuntivo di penetrazione della criminalità organizzata.

Ci chiediamo: cosa hanno fatto e cosa fanno le forze politiche al governo di questa città? L’unico obiettivo è ‘fare girare l’economia’? Come il Pd aveva nascosto il potenziamento di Camp Darby, anche la Lega ha tenuto nascosta la realizzazione di questa nuova infrastruttura? Cosa ha fatto, se è stato interpellato, il Parco di Migliarino, San Rossore Massaciuccoli? Chiediamo alle istituzioni di rispondere e di dire chiaramente che un nuovo investimento militare a Pisa, per di più con la scusa del Pnrr, è del tutto inaccettabile".

Il parere delle istituzioni tuttavia non è vincolante e le procedure di realizzazione potrebbero davvero essere estremamente rapide proprio perché il Governo ha stabilito che quel sito ospiterà "un’opera destinata alla difesa nazionale" per la quale si applicano una serie di semplificazioni procedurali e dunque l’impressione è che nell’area di circa 60 ettari compresa tra via del Caligi e via dei Cappellani, a nord della stazione Marconi, nel giro di qualche mese potrebbero già aprirsi i primi cantieri per la realizzazione, si legge nel decreto del Governo, "una struttura funzionale dedicata per il Gruppo intervento speciale del Primo Reggimento Carabinieri paracadutisti Tuscania e del Centro cinofili, centri di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri, impegnati nell’attività antiterrorismo e nella sicurezza delle rappresentanze diplomatiche a rischio, nonché nelle attività delle forze speciali e delle forze per operazioni speciali delle Forze armate".

L’espansione a nord dunque si svilupperà al confine con Ospedaletto che potrebbe risultare in futuro anche come area idonea ad altre costruzioni destinate a civili abitazioni per le famiglie dei militari. Ma questo sarà, semmai, un passaggio successivo da valutare nei prossimi anni.