"Per il solo progetto di fattibilità della base si spenderanno 8.2 milioni di euro, si inizia dal Cisam in pieno Parco di San Rossore ma tutti gli enti locali e regionali, non hanno o non ci hanno voluto dare i documenti del Ministero della difesa per lavarsi le mani dalla responsabilità di un’opera tanto costosa quanto devastante". Lo dicono i rappresentanti di Una città in comune, comitato "No base", Pontedera a sinistra e Rifondazione comunista. "Perché il Comune di Pisa e Pontedera, assieme alla Provincia, ed alla Regione non hanno risposto alla nostra richiesta di avere tutti i documenti da condividere con la cittadinanza? Il Parco è l’unico che ha risposto dicendo però di non averli. Perché il il commissario straordinario prima, a parole, si impegna a fornire i documenti agli enti coinvolti e poi, si oppone come se ci fosse un segreto militare?": dice il consigliere Francesco Auletta. Quest’ultimo, assieme a Fausto Pascali (No base), Davide Sicca (No base) e Daniele Iannello (Prc), in realtà hanno trovato le determine del Ministero della Difesa in un link dello stesso ministero. "Siamo alla censura di Pulcinella – dicono i sopra menzionati -, infatti grazie al nostro lavoro di continua ricerca, ritenendo il tema della trasparenza un terreno di lotta politica che va praticato, abbiamo scoperto che alcune informazioni sono pubblicate. È necessario cercarle tra i meandri degli atti pubblici del Ministero della Difesa e del Ministero delle Infrastrutture, ma sono in rete, questo nonostante il commissario straordinario continui a vagheggiare segreti militari che non possono essere rivelati".
Auletta precisa: "Abbiamo scoperto infatti che con determina del 10 Settembre 2024, il ministero della Difesa ha affidato le indagini preliminari e lo studio di fattibilità per la realizzazione della nuova sede dei reparti dei Carabinieri primo lotto al Cisam. L’importo dei lavori ad oggi previsto per il primo lotto è pari a 250 milioni di euro, un quarto di miliardo per una nuova, devastante, quanto inutile, infrastruttura militare. A queste risorse poi andranno aggiunte quella per la progettazione definitiva ed esecutiva, ad oggi non ancora affidate".
Da qui le conclusioni politiche: "Scopriamo anche che molte delle cose annunciate dal sindaco Conti negli scorsi mesi sono prive di fondamento: nessun appalto o commessa relativa alla rigenerazione urbana degli edifici storici di Coltano, infatti viene menzionato in questa fase di successiva progettazione e dei 7 milioni di euro millantati dalla propaganda della Lega, nessuna traccia. Così come dei 120 milioni di euro promessi per la bonifica dell’area Cisam e che in teoria dovrebbero precedere qualsiasi opera prevista nell’area dell’ex reattore nucleare militare. È gravissimo che tutti gli enti coinvolti non chiedano la documentazione mentre la macchina governativa mangia milioni di euro già solo per la progettazione. Per questo parteciperemo alla giornata indetta dal movimento No Base per il prossimo 15 novembre".
Carlo Venturini