Base militare, l’iter va avanti: "Ora Giani deve dimettersi. Politica bugiarda e immorale"

Auletta (Diritti in Comune) attacca il governatore: "Ha dichiarato che a lui risultava trattarsi soltanto di un centro di formazione dei Carabinieri".

Base militare, l’iter va avanti: "Ora Giani deve dimettersi. Politica bugiarda e immorale"

Il governatore Giani esce da una delle 5 riunioni sulla base militare nella sede del Parco a San Rossore

"Il presidente della Regione Eugenio Giani dice che lui ha sempre creduto che quello era un centro di formazione. Giani è il rappresentante di una politica bugiarda e immorale, sfacciata e spudorata. Il minimo che possiamo fare oggi è chiedere le sue immediate dimissioni". Non usa mezzi termini il leader di Diritti in comune per criticare il governatore toscano sulla questione della base militare dei carabinieri che sorgerà entro i confini del Parco di San Rossore a San Piero a Grado, nell’area del Cisam, e alla Tenuta Isabella di Pontedera. Giani infatti, alle prese con le fibrillazioni del centrosinistra (Avs e M5S, La Città delle Persone, sono nettamente contrari alla base, ma anche il Pd pisano ha provato a smarcarsi), ha detto di essere a conoscenza che il futuro quartier generale dei reparti speciali dei carabinieri fosse solo "un centro di formazione che non ha nulla a che vedere con un’infrastruttura militare".

Parole che hanno letteralmente indignato Auletta e la sinistra radicale: "L’entità e la gravità di queste dichiarazioni meriterebbero una singola riga, con una richiesta di dimissioni per manifesta malafede e incapacità - scrive in una nota il consigliere comunale - ma vogliamo prenderci la briga, ancora una volta, di fornire alcuni elementi di contesto e di approfondimento a chi segue distrattamente la questione perché sia chiara l’abnormità e strumentalità dell’assurda dichiarazione di Giani, presidente della Regione e tra i primi, all’inizio del 2022, a essere informato della base militare, ed è stato uno fra i primi a ricevere il progetto della base e a sapere cosa conteneva: un villaggio addestrativo fantasma, due poligoni di tiro, una pista addestrativa, una riservetta munizioni, un ricovero mezzi speciali Tuscania, piste per elicotteri, mense, palestre, piscine, chiese, asili, alloggi, decine di strutture per la logistica".

E Auletta prosegue: "Giani ha partecipato a tutti e cinque tavoli interistituzionali fatti: l’8 giugno, il 7 luglio e il 28 settembre 2022, e poi il 6 settembre e il 18 ottobre 2023.. è lui che ad aprile 2022 intervistato dalla stampa diceva ‘Base militare? Possono esserci siti più idonei ma c’è una guerra e non possiamo ragionare come prima’ ed è quello che ha proposto e ottenuto la collocazione di una parte della base nel Comune di Pontedera, dove secondo i progetti verranno fatti una pista addestrativa militare e un poligono di tiro a cielo aperto di mezzo chilometro". Da qui la conclusione: "Oggi, in questo metaverso che è diventata la politica, dove tutti possono dire tutto e il suo contrario, Eugenio Giani dice che lui ha sempre creduto che quello era un centro di formazione, ma lui è il rappresentante di una politica bugiarda e immorale, sfacciata e spudorata".