Base militare, mossa di Avs: "Emendamento soppressivo"

L’annuncio del deputato Grimaldi contro la realizzazione della nuova struttura. E la coordinatrice di Sinistra Italiana Piu: "Un’opera che devasterà il parco".

Base militare, mossa di Avs: "Emendamento soppressivo"

Base militare, mossa di Avs: "Emendamento soppressivo"

Il sasso lanciato nello stagno dalla sinistra radicale e dal Movimento No Base produce i primi effetti. E ora, dopo la denuncia pubblica su costi e dimensioni della nuova base militare dei reparti d’elitè dei carabinieri tra San Piero a Grado e Pontedera. Alleanza Verdi Sinistra prova a smarcarsi e con il deputato Marco Grimaldi annuncia la presentazione "di un emendamento soppressivo al decreto legge". Era stato il consigliere comunale Ciccio Auletta a puntare il dito contro il partito di Nicola Fratoianni ricordando che la relazione descrittiva del progetto "era stata presentata alla commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera di cui è segretario Angelo Bonelli. Ora però Grimaldi, vicecapogruppo alla Camera di Avs, prova a metterci una toppa e dichiara che "chi vuole la pace costruisce la pace", sottolineando che "l’insediamento militare diffuso nell’area dell’ex Cisam e a Pontedera, classificato come opera strategica per la difesa nazionale, è il frutto di una decisione mai concertata con le comunità locali e in un’area infestata di insediamenti militari, da Camp Darby allo scalo aeroportuale militare: Pisa non può accogliere un ulteriore progetto dal pesante impatto ambientale, soprattutto se pensiamo che nel Parco 2500 alberi adulti verranno abbattuti per consentire la presenza della nuova base: un vero ecocidio". Infine, conclude il deputato rossoverde, "ogni risorsa in più destinata alle armi è sottratta al contrasto delle disuguaglianze sociali, del cambiamento climatico, al miglioramento delle condizioni di vita delle persone".

Posizione condivisa dalla coordinatrice provinciale di Sinistra italiana, Anna Piu, che definisce il progetto "un’opera che devasterà il Parco di San Rossore spingendosi fino al Comune di Pontedera, un vero e proprio ecocidio che costerà 520 milioni di euro, per molti dei quali non sappiamo ancora la copertura: ogni euro destinato alle armi viene tolto al contrasto delle disuguaglianze sociali, del cambiamento climatico, al miglioramento delle condizioni di vita delle persone ed è proprio per questo che appena l’ho saputo mi sono messa in contatto con i nostri parlamentari per lavorare alla presentazione di un emendamento soppressivo al decreto, così come annunciato dal nostro vicecapogruppo alla Camera Marco Grimaldi".

Gab. Mas.