Pisa, 26 aprile 2022 - Tra una settimana, il 4 maggio, si terrà a Firenze la riunione indetta dal ministero della Difesa sul progetto-Coltano, individuata come sede per la nuova maxi- base militare in cui accorpare reparti specializzati dei carabinieri. Summit che prevede la partecipazione di ufficiali del Comando Generale, il sindaco di Pisa Michele Conti, rappresentanti della Regione Toscana, il presidente Eugenio Giani, l’Ente parco con il presidente Lorenzo Bani e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Ma intanto oggi l’argomento torna in consiglio comunale, che prevede al punto 8 dell’ordine del giorno, l’interpellanza presentata dal capogruppo di Una città in Comune Ciccio Auletta. Insieme a Rifondazione, proprio nei giorni scorsi ha inviato una lettera all’Unesco.
"Quali sono i potenziali danni che determinerebbe la realizzazione della nuova base militare a Coltano? – chiede Auletta – è uno dei quesiti centrali che abbiamo posto nella lettera inviata direttamente all’Unesco dal nostro gruppo consiliare per informare di cosa sta accadendo nel nostro territorio a seguito del decreto del Presidente o Draghi con cui si dà il via libera al progetto e per chiedere se questo possa mettere a rischio il prezioso riconoscimento di Riserva della Biosfera faticosamente ottenuto negli anni passati". "Segnaliamo la possibile violazione di quanto previsto dalle Linee Guida nazionali relative alle Riserve della Biosfera del Programma MAB dell’Unesco. Oltre ai danni diretti che causerebbe la costruzione della base sul territorio – continua Auletta – , dalla perdita di terreno agricolo ai danni per la biodiversità e la regimazione idraulica, potrebbero esserci danni molto rilevanti anche in termini di reputazione, di riconoscimenti nazionali e internazionali per la qualità del nostro territorio. Primo su tutti l’inserimento di una vasta area della pianura Pisano-Livornese nelle Riserve della Biosfera del programma MAB (Man and Biosphere), riconoscimento che prevede, di migliorare la condizione ambientale dei luoghi e i processi decisionali per la loro gestione, promuovendo una cultura della partecipazione e dei benefici diffusi del miglioramento ambientale. La distanza con il metodo utilizzato per il progetto della base (calato dall’alto in gran segreto e in sprezzo alle matrici ambientali) è tale che ci possano essere delle conseguenze anche in termini di riconoscimento internazionale".
Fratelli d'Italia con il consigliere regionale Diego Petrucci e il consigliere comunale Maurizio Nerini, presidente della prima commissione Assetto e uso del territorio, chiede invece di discutere il progetto in seno alla comissione urbanistica del Comune di Pisa. . "Pronto a convocare la commissione Urbanistica – esordisce Nerini – per affrontare la questione dell’ipotesi della nuova Caserma di Coltano cosi da riportare la discussione nelle sedi dovute. Abbiamo necessità di conoscere il progetto nello specifico e ritengo che il luogo deputato debba essere quello della Commissione Urbanistica del Comune di Pisa. La Commissione deve essere portata a conoscenza del progetto annunciato, cosa che ancora non è avvenuta. L’invito è a tutte le istituzioni e gli enti interessati al progetto, la Regione, il Parco, il Ministero della Difesa, nelle varie declinazioni territoriali, affinché forniscano in tempi strettissimi i documenti sui quali lavorare insieme". "Non abbiamo pregiudiziali politiche né rispetto al fatto che il nostro territorio possa ospitare un centro di addestramento dei Carabinieri né rispetto al fatto che possa anche essere collocato nella zona individuata ai margini del Parco regionale – aggiunge il consigliere regionale Petrucci –, tra l’altro prospiciente ad una discarica, vicino all’area industriale di Ospedaletto, l’area fortemente degradata dell’ex stazione radar di Coltano. Il progetto deve fare però un percorso entro i canali istituzionali. Invitiamo ad accogliere l’appello del presidente Nerini per incardinare il progetto nella Commissione Urbanistica. Vedere nei dettagli quel progetto è dirimente rispetto ad una posizione favorevole o non favorevole".