FRANCESCA FRANCESCHI
Cronaca

"Così abbiamo dato scacco alla crisi". La scommessa di due imprenditori

Anna e Roberto Badiali: "Mettersi in gioco? Reinventarsi si può"

Anna e Roberto Badiali

Pisa, 4 agosto 2017 - Sacrifici, capacità e talento ma anche tanta voglia di rimboccarsi le maniche per non darla vinta ad un periodo storico macchiato da tante difficoltà. Lo sa bene Roberto Badiali, 57 anni, avanese, per 35 anni a capo di un’impresa edile che ha dato lavoro ad oltre 30 dipendenti. Grandi lavori di ristrutturazione ma anche imbiancatura, operazioni con il cartongesso e manutenzione, l’imprenditore vecchianese ha lavorato per tante aziende e cooperative italiane mettendo a segno grandi opere del calibro di ospedali, sottopassi e stazioni. Ma nel 2015, complice un’evidente crisi economica e un netto arresto del settore edile, Badiali, attualmente membro di presidenza Cna dell’area pisana, è costretto a chiudere i battenti della sua impresa.

«La crisi del settore edilizio, clienti insolventi e una serie di reazioni a catena mi hanno fatto maturare questa decisione – commenta l’imprenditore che dal 1996 al 2007 è stato anche presidente giovani imprenditri dell’ Api di Pisa e, dal 1999 al 2007, tesoriere –. Una decisione sofferta ma che, neppure per un secondo, mi ha fatto pensare di gettare i remi in barca». E in quel momento la sua capacità di reinventarsi ha strizzato l’occhio alla passione per il lavoro e alla voglia di rimettersi in gioco sfidando tempi storici angusti. Forte dell’appoggio della moglie, Anna Pardini, titolare del centro estetico vecchianese ‘Anna estetica’ sulla via Provinciale, ha deciso di crederci ancora e di buttarsi a capofitto in una nuova avventura.

«Con un architetto versiliese abbiamo creato una società che si occupa di Import-Export – argomenta Badiali – e che opera nei settori agroalimentare, delle telecomunicazioni, delle energie rinnovabili e, ovviamente, delle costruzioni». E così nel 2015, ad Avane, nasce ‘Mondo Italia Srl’ che ha scelto di oltrepassare i confini nazionali fino ad estendersi, col passare dei giorni, a nuove realtà e prospettive.

«Io e il mio socio, consapevoli della forte crisi che sta attraversando il nostro stato – commenta l’imprenditore – stipuliamo anche contratti di brokeraggio con aziende estere e ci stiamo impegnando per oltrepassare i nostri confini tendendo la mano ad aziende che possono vedere in noi un solido alleato». Il fiuto per gli affari e per la voglia di mettersi in gioco del resto Badiali lo respira anche in casa. La moglie, infatti, dal 1981 ha creduto nel loro paese di residenza e, proprio a Vecchiano, è titolare di un centro estetico innovativo che, attualmente, dà lavoro a due dipendenti.

«L’appoggio di mia moglie è stato fondamentale – commenta l’imprenditore – e mi ha permesso di guardare oltre». Due storie che, in un momento storico dove la soluzione più saggia sembra essere quella di abbassare le saracinesche delle attività, fanno sperare e donano audacia a chi decide di sfidare la crisi. Infine un appello all’amministrazione. «Come Cna ma anche in veste di imprenditori chiediamo al Comune – conclude Badiali – e, nello specificio, all’assessore con delega alle attività produttive di collaborare maggiormente con le associazioni di categoria. La giunta deve stare vicino ai cittadini ma anche alle imprese. Proprio per questo chiediamo al nostro Comune di istituire nuovamente le commissioni di categoria. Non solo dei commercianti ma anche degli artigiani, dei piccoli imprenditori e delle categorie dei mestieri. Sarebbe un buon punto di partenza per chi, come noi, ha deciso di non mollare».