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Battistini, l’uomo e il politico

Sindaco, parlamente ed esponente di primo piano della Dc. L’Associazione "Scudo Crociato" presenta un libro

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E’ stato un pisano di grande valore che è giusto non dimenticare e che le giovani generazioni devono conoscere. Giulio Battistini, esponente di spicco della Democrazia Cristiana quando i partiti erano fortezze quasi inespugnabili. E di Battistini si parlerà nella Sala delle Baleari sabato prossimo alle 10 per presentare il volume "Il lungo viaggio", una sorta di autobiografia rielaborata dal figlio Luca e pubblicata dalle edizioni ETS. All’incontro prenderanno parte il sindaco Michele Conti, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, il prorettore dell’ateneo pisano Marco Raugi, il presidente dell’associazione "Scudo crociato" di Pisa, Giovanni Garzella.

Il libro sarà presentato da Carlo Dolci, dell’associazione "Scudo Crociato" e da Luca Battistini. Sono previste testimonianze fra chi interverrà all’incontro. Giulio Battistini, laureato in fisica e in ingegneria, fu professore ordinario di Costruzioni di macchine elettriche ed eletrotecniche e dal 1960 al 1985 direttore dell’Istituto di Eletttrotecnica dell’Università di Pisa. Grazie a queste competenze fu commissario dell’Ente Approvvigionamento carbone e presidente di varie commissioni fra le quali quella per la sicurezza degli impianti nucleari. Ma la politica era la sua vera passione. Nella Dc naturalmente. Fu sindaco in momenti diversi, consigliere provinciale, deputato al parlamento nazionale e anche europeo, presidente della Commissione trasporti, consigliere e vicepresidente del consiglio regionale, membro della giunta esecutiva dell’Eni e del Cnen. Gli furono assegnati l’Ordine del Cherubino e il Campano d’oro nel 1997. Come sindaco si trovò a gestire l’emergenza seguita all’alluvione del novembre del 1966 che spazzò via il ponte Solferino e parte del lungarno Simonelli, e la requisizione della Marzotto in una congiuntura fra le più drammatiche della vita cittadina.

Non si può dimenticare l’impegno di Giulio Battistini nel sostenere lo sviluppo dell’area di Ospedaletto per l’insediamento di nuove attività artigianali e industriali. Battistini fu certamente un uomo di parte – la Democrazia Cristiana –, impegnato in un momento di fortissimo scontro ideologico. Non è possibile dimenticare il clima che si era creato per le elezioni del 1948, i comizi che videro impegnati, sul fronte opposto alla Dc, anche personaggi di riconosciuto valore come Demetrio Bozzoni e Furio Diaz mentre in cattedrale padre Riccardo Lombardi – che si definiva "il microfono di Dio" – metteva in guardia dai pericoli del comunismo. Storie di tempi ormai lontani.

Renzo Castelli