REDAZIONE PISA

B&B, tagliati i permessi per la Ztl "Decisione senza alcun preavviso"

Il Comune ‘blocca’ ai turisti ospiti nei bed & breakfast l’accesso alla zona a traffico limitato . Confesercenti infuriata, Romoli: "Questa non è la soluzione. Passa da questi atti il rilancio della città?"

Stop alle auto della clientela dentro la Ztl. Lo stabilisce una recente ordinanza della polizia municipale che vieta l’ingresso anche solo per lo scarico dei battagli alla struttura ricettiva e che ha fatto infuriare Confesercenti. "Un provvedimento – attacca Simone Romoli, responsabile area pisana dell’associazione di categoria – senza alcun preavviso e senza alcuna concertazione, in piena stagione turistica, che impedisce a b&b e affittacamere, ma non alberghi e pensioni, di rilasciare permessi di accesso e sosta in Ztl per i propri clienti muniti di regolare autorizzazione con pagamento di apposito tagliando di parcheggio. Ci chiediamo se il sindaco Michele Conti e l’assessore al turismo Paolo Pesciatini ritengano questo provvedimento in linea con l’idea di rilancio turistico della città".

La misura, prosegue il dirigente di Confesercenti, colpisce "tantissime attività con regolare partita Iva che in questi anni hanno investito per proporre un’offerta turistica innovativa e di qualità nel centro storico e che, va ricordato, versano tanto quanto alberghi e pensioni l’imposta di soggiorno: si tratta di strutture che hanno poche camere e dunque impegnano altrettanti pochi parcheggi, ma anche di attività che in questi anni hanno pagato al Comune ingenti somme per acquistare pacchetti di permessi per la Ztl offrendo un servizio ai clienti soprattutto in mancanza di posti auto e parcheggi adeguati ad accogliere tutta la massa di turisti che visitano Pisa in auto e soggiornano, contribuendo all’indotto di molte attività commerciali e culturali della città".

"E’ inoltre curioso - aggiunge Romoli - che nell’ordinanza si usi il termine proliferare, quasi che queste attività aprissero dal niente e non attraverso regolare Scia presentata al Comune". Infine, Confesercenti chiede al primo cittadino Conti e all’assessore Pesciatini un incontro per modificare l’ordinanza e semmai rivedere le tariffe per i permessi: "6.50 euro al giorno per parcheggiare in centro storico sono pochi, ma la soluzione non è certo tagliare fuori decine di operatori, senza considerare il danno a quei clienti che hanno già prenotato per i prossimi mesi anche in virtù di poter usufruire di questo servizio: se questi turisti decideranno di disdire le prenotazione chi pagherà i danni?".