ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

"Bello vedere i ragazzi tornare per le strade"

di Alessandra Nardini* Ad un anno dalle vergognose manganellate a studentesse e studenti adolescenti inermi, verso cui ribadisco una condanna senza...

di Alessandra Nardini* Ad un anno dalle vergognose manganellate a studentesse e studenti adolescenti inermi, verso cui ribadisco una condanna senza...

di Alessandra Nardini* Ad un anno dalle vergognose manganellate a studentesse e studenti adolescenti inermi, verso cui ribadisco una condanna senza...

di Alessandra Nardini*

Ad un anno dalle vergognose manganellate a studentesse e studenti adolescenti inermi, verso cui ribadisco una condanna senza riserve, è importante che le strade di Pisa si siano riempite nuovamente di ragazze e ragazzi che hanno manifestato, insieme ai sindacati, per dire forte e chiaro no a qualsiasi forma di repressione e di violenza e per difendere il sacrosanto diritto a manifestare il proprio dissenso. Nel ripensare alle immagini di un anno fa, indegne della tradizione di attivismo democratico della città, provo rabbia e dolore, perché è inaccettabile che si risponda con le manganellate a una richiesta di pace e di giustizia che arriva da quindicenni disarmati. Ricordo ancora certe dichiarazioni indegne contro quelle studentesse e quelli studenti pestati arrivate da esponenti di primo piano della destra locale e nazionale, segno dell’insofferenza preoccupante di una parte delle attuali forze di governo per chi manifesta opinioni differenti.

I giovani però non si sono lasciati scoraggiare e, oggi, alzano di nuovo la loro voce per chiedere ai Governi di lavorare per la pace, di mettere fine agli orrori della guerra, di tutte le guerre, e di non voltarsi dall’altra parte rispetto all’oppressione, alla distruzione e al massacro, fino all’ipotesi di deportazione, che ha vissuto e sta vivendo la popolazione palestinese. In un contesto internazionale che si è ulteriormente complicato, è ancora più importante che la società civile si mobiliti per questo e che lo facciano le studentesse e gli studenti è ancora più prezioso. La piazza di oggi ha manifestato anche preoccupazione e opposizione verso il ddl Sicurezza di questo Governo, che restringe il diritto al libero dissenso e minaccia l’autonomia delle nostre Università, un allarme che è arrivato anche dal Rettore dell’ateneo pisano, che ho pubblicamente condiviso. A queste ragazze e a questi ragazzi dico grazie, perché con il loro impegno per la pace e per le libertà democratiche smontano la rappresentazione che spesso sentiamo fare di loro come di una generazione disinteressata e disimpegnata.

*Assessora regionale all’Istruzione