Beni Arshiaj ucciso davanti ai figli: “Un lavoratore perfettamente integrato”. Il ritratto della vittima

Piastrellista, 37 anni, aveva avviato le pratiche per richiedere la cittadinanza italiana. Testimoni parlano di una vera e propria esecuzione

Pisa, 7 ottobre 2024 – E’ stata una vera e propria esecuzione. Non sembrano avere dubbi gli inquirenti sul delitto di Beni Arshiaj, il piastrellista di 37 anni ucciso ieri sera a Pisa nel quartiere di Oratoio. L’uomo, di origini albanesi, è stato raggiunto da due killer in moto che lo hanno freddato senza pietà davanti alla moglie e ai due figli. Arshiaj era appena rientrato nel cortile di casa e stava scendendo dal suo furgone quando è stato colpito alla tempia.

I rilievi della scientifica sul luogo del delitto
I rilievi della scientifica sul luogo del delitto

Gli inquirenti, sul posto, hanno ritrovato cinque bossoli, ma soltanto uno dei proiettili esplosi sarebbe andato a segno. Un colpo mortale che non ha lasciato scampo al 37enne. Il fatto è accadutola poco prima della processione della festa di Maria Santissima, Regina del Rosario. Chi era presente sul posto ha parlato di colpi di pistola scambiati per petardi, ma la verità su quanto era accaduto è emersa abbastanza in fretta.

"Avremmo dovuto ricordare, questa sera, in comunione con il Papa e tutta la Chiesa, i fratelli e sorelle che in troppe parti del mondo soffrono a causa degli orrori della violenza e della morte. E invece –  scrive sui social il parroco Massimiliano Garibaldi – quella stessa violenza e morte, che tante volte ci sembra così spaventosa ma così lontana dalle nostre vite, è piombata in mezzo a noi, così vicino, nei luoghi della nostra vita”.

Gli inquirenti hanno setacciato il cellulare della vittima e attendono le immagini delle telecamere della zona. La polizia è al lavoro anche per contestualizzare il movente e l'ambiente in cui potrebbe essere maturato il delitto. Arshiaj viene descritto come un lavoratore serio e perfettamente integrato nel contesto cittadino, una persona benvoluta e apparentemente insospettabile.

In passato aveva anche avviato le pratiche per richiedere la cittadinanza. Si cerca di capire se oltre al suo lavoro di piastrellista conducesse anche una doppia vita e se in qualche modo avesse avuto contatti con la malavita. Quel che sembra certo è che i due killer siano andati a colpo sicuro: i testimoni raccontano di aver visto una moto allontanarsi velocemente dalla sua casa dopo aver udito gli spari.