Bici ’targate’, bici salvate. Punzonatura anti-ladri. La ciclofficina mobile presa d’assalto in Borgo

Successo per l’iniziativa promossa da Pisamo, Unipi, Fiab e Cesvot per contrastare i furti di bici e il diffuso fenomeno del mercato nero.

Bici ’targate’, bici salvate. Punzonatura anti-ladri. La ciclofficina mobile presa d’assalto in Borgo

Successo per l’iniziativa promossa da Pisamo, Unipi, Fiab e Cesvot per contrastare i furti di bici e il diffuso fenomeno del mercato nero.

I "virtuosi" delle tronchesi che rubano e rivendono bici, sappiano che circolano sempre più due ruote targate cioè punzonate con codice identificativo del legittimo proprietario. Sono oltre 150 le bici punzonate in una settimana circa, e di queste, 55 solo nella giornata di ieri grazie a Unipi, Fiab, Pisamo e Cesvot. Gli studenti della Normale, sono i più guardinghi: ne hanno punzonate 66. E dalla Fiab arriva l’idea anti ricettazione e cioè fare convenzioni con negozi per vendere a prezzi calmierati bici usate, riciclate ma punzonate. Ieri di buon mattino, due addetti ed un dirigente della "Tirrenica Mobilità" erano pronti in Largo C.Menotti per "tatuare" in maniera indelebile, i telai di quanti hanno voluto dare una chance in più alla lotta ai furti ed alla ricettazione di biciclette rubate. Uno strumento meccanico incide un codice alfa numerico il telaio della bici. Un operatore prende i dati anagrafici della persona e per email arriverà il certificato che associa il codice al legittimo proprietario. Gli addetti di Tirrenica Mobilità hanno svolto il servizio con competenza, gentilezza ed anche pazienza. Per questo sistema anti-furto, si sono messi tutti insieme: Pisamo, Fiab, Legambiente, Cesvot, Unipi e la ciclofficina del centro storico "La Belle Equipe". La punzonatura è andata avanti fino alle 14. Mattia Campagna della Fiab dice: "Uno dei motivi principali che disincentiva all’uso della due ruote è proprio il furto. Questo della punzonatura, è un valido deterrente. Ci vogliono poi lucchetti seri e sono necessarie rastrelliere blocca telaio non quelle a "scolapasta" dove si lega solo la ruota". Leonora Rossi, presidente di Fiab, aggiunge: "Bisogna avere un comportamento più corretto per debellare la ricettazione. Chi si appresta a comprare bici dal costo troppo basso si deve insospettire dell’affare troppo a buon mercato. Chi acquista una bici rubata, non è furbo, è un ladro". E visto che stiamo parlando di furti, alle 15 sempre di ieri, è partita una caccia al tesoro ciclistica dove in palio c’erano lucchetti di alta qualità forniti dalla ciclofficina "La Belle Equipe".

Intanto, Pisamo rimuove dalle 40 alle 80 bici al mese, biciclette cannibalizzate cioè inservibili senza ruote o selle ma che occupano anche per mesi le rastrelliere. Nonostante questo servizio fatto con cadenza programmata, la redazione ha ricevuto segnalazioni sul fatto che le rastrelliere siano spesso un miraggio in zone come piazza San Felice di Nola, piazza del Castelletto, alla Sapienza, in via Corridoni zona Agenzia delle Entrate, piazza del Pozzetto, via Pascoli zona ex Pam e Conad. Ecco dunque che regna il caos con tubature del gas, grondaie ed a volte saracinesche che fungono da palo. Si segnala poi, che si dovrebbe ancora recuperare una bicicletta elettrica abbandonata sulla sponda dell’Arno all’altezza del rettorato, "ormeggiata" lì da questa estate.

Carlo Venturini