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Biennale di architettura A Pisa la quinta edizione tema "La città condivisa"

Dal 13 al 29 ottobre incontri, convegni, letture ed esposizioni per un nuovo equilibrio sociale: organizza l’associazione Laboratorio Permanente.

"La città condivisa: l’architettura come strumento per nuovi equilibri sociali" è il filo conduttore della quinta Biennale di Architettura di Pisa che si svolgerà dal 13 al 29 ottobre, ideata e organizzata dall’Associazione LP – Laboratorio Permanente per la città. Nel corso della rassegna di quest’anno sarà fatto anche un focus su Tirrenia e Marina di Pisa con l’obiettivo di presentare contributi e suggestioni dentro una visione d’insieme. "Tra le princvipali novità - ha spiegato Massimo Del seppia coordinatore dei curatori della Biennale, Pietro Berti, Silvia Lucchesini e Fabrizio Sainati - una ‘call to action’ rivolta ai progettisti (architetti iscritti all’Albo professionale) e agli studenti universitari che abbiano progettato o realizzato opere attinenti alle sei sezioni di ricerca individuate: l’abitare, gli spazi pubblici e strutture di connessione sociale, l’arte e cultura, la cura, le scuole, lo sport. Hanno risposto oltre 100 professionisti, da tutta Italia e dall’estero e la commissione presieduta da Massimo Pica Ciamarra e composta da Carmen Andriani, Roberto Bosi, Stefania Franceschi e Pisana Posocco ha selezionato 20 progettisti. Anche la ‘chiamata’ per gli studenti ha visto una notevole partecipazione da tutta Italia con 25 candidature da cui saranno selezionati 7 gruppi di lavoro da Luca Lanini, docente ordinario all’università di Pisa e coordinatore della call universitaria". Altri eventi di punta saranno le lectio magistralis di Elisabetta Trezzani dello Studio "Renzo Piano Buiding Workshop", Benedetta Tagliabue ‘Benedetta Tagliabue – Embt’ e Jette Hopp per lo studio Snohetta, tre dei più importanti studi di architettura al mondo. In mostra i progetti tra i più significativi in Italia e in Europa (Renzo Piano Building Workshop, Snohetta, Benedetta Tagliabue – Embt, Vasquez Consuegra, Mbm arquitectes, Hawkins and Brown, Atelier Alfonso Femia, Alvisi e Kirimoto).

Il percorso espositivo si svilupperà tra Arsenali Repubblicani, Bastione Sangallo, Fortilizio Torre Guelfa, Scala sopra le Logge, Logge di Banchi e Palazzo Lanfranchi. La Biennale ospiterà al Fortilizio anche una mostra su Giovanni Michelucci ripercorrendo alcuni tra i suoi progetti più significativi. "Attraverso le idee e le suggestioni che ci vengono dalla Biennale - ha detto il sindaco, Michele Conti - l’amministrazione comunale si può confrontare a livello più ampio sulle politiche urbanistiche da attuare, uscendo proprio da quelle formule che per tanti anni sono state asfittiche e che hanno prodotto quartieri senza identità e visione d’insieme, come Pisanova". Secondo l’assessore all’urbanistica, Massimo Dringoli, "in questo periodo storico in cui le differenze socio-economiche tra le fasce della popolazione stanno aumentando, l’architettura può aiutare e riaccorciare le distanze e integrare meglio la vita dei cittadini".