
"Si fa presto a dire non comprate on line. Ricordatevi che su Amazon ci sono aziende italiane che lavorano grazie a questo colosso". A parlare è Chantal Busiello, giovane imprenditrice che proprio un anno fa, in pieno lockdown, aveva raccontato a La Nazione come le vendite online e Amazon avessero salvato il suo lavoro. Chantal Busiello è la fondatrice di Ausisan, una ditta che opera nel settore ortopedico-sanitario e che, un anno fa, grazie al commercio online ha potuto aiutare molta gente in cerca di ausili e dispositivi sanitari. Senza entrare nel merito dei diritti e delle rivendicazioni dei dipendenti di Amazon, in questi giorni in gran fermento, Chantal Busiello racconta: "Grazie alla vendita online, in questo momento drammatico per tutti, sono riuscita a portare avanti la mia azienda grazie al sito di e-commerce e attraverso Amazon". "Noi venditori – spiega – paghiamo un abbonamento mensile e per ogni attività commerciale vengono imputate delle commissioni su ogni singola vendita. C’è poi un costante monitoraggio dei prezzi con i concorrenti e, molto spesso, per molteplici fattori, rinunciamo alle vendite per non farlo sottocosto". Insomma, dietro a ogni scheda prodotto, su Amazon, c’è un venditore: "cliccando su ‘venduto da’ – spiega Busiello – si può esattamente sapere chi sia il venditore, quale la sua provenienza, e soprattutto si può scegliere da chi comprare, così come avviene per i negozi fisici". "Siamo in migliaia – commenta -, migliaia di piccole realtà commerciali in Italia che trovano in questa piattaforma un modo per portare avanti le attività in un periodo doloroso e complesso come questo". L’imprenditrice mette in guardia dagli appelli a non acquistare su Amazon, perché, spiega, "si crea in apparenza un danno per Amazon, ma si danneggiano in realtà quelle aziende italiane per le quali proprio la vendita online rappresenta l’unica forma di sostentamento per affrontare questo durissimo periodo".