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Borgo dei Borghi. Peccioli record. E’ il posto ideale

Modello di economia partecipata, ambiente, cultura è in grado di attrarre molti turisti fra natura e storia.

Uno scorcio di Peccioli, in provincia di Pisa. E’ stato eletto “Borgo dei borghi“ per l’edizione 2024

Uno scorcio di Peccioli, in provincia di Pisa. E’ stato eletto “Borgo dei borghi“ per l’edizione 2024

di Paola ZerboniPECCIOLI (Pisa)Mezzo milione di visualizzazioni su Google Maps, il Palazzo senza Tempo e quella terrazza sospesa a 20 metri d’altezza - Zabriskie Point nostrano con vista su una campagna da cartolina - che fanno tuttora di Peccioli uno dei luoghi toscani più popolari e ricercati sul servizio internet geografico e di mappe sviluppato da Google. Quattromila e 800 anime, sette frazioni, antico insediamento di epoca etrusca, fino ad una decina d’anni fa era rammentato sulle cronache soprattutto per i suoi "rifiuti d’oro", con l’impianto di smaltimento gestito dalla public company Belvedere spa. Negli anni è diventata un modello di economia partecipata dando vita al Sistema-Peccioli, capace di trasformare quella che era stata un’emergenza ambientale in opportunità - ben sfruttata - per creare sul territorio ricchezza, lavoro, cultura.

Quella magica alchimia che nell’aprile 2024 è stata anche la carta vincente del piccolo comune pisano per conquistare il titolo di "Borgo dei Borghi", al concorso nazionale di Rai Cultura che da undici anni premia i luoghi più caratteristici del Bel Paese. E dal giorno dell’incoronazione, nella sera della scorsa Pasqua, è stato un crescendo di popolarità ed iniziative. Con un boom di turisti, richiamati da tutta Italia ed oltre per visitarne i monumenti come la Pieve di San Verano, il caratteristico campanile, il Palazzo Senza Tempo, il Museo delle icone russe, il coloratissimo paesino di Ghizzano, le statue dei Giganti che svettano dalle terre nell’ex tenuta Gaslini sbucando qua e là persino nella vallata della discarica d’oro.

Tappe di un percorso tra natura e storia, che miscela sapientemente antico e moderno, con l’arte contemporanea sempre grande protagonista: lo scorso anno è stato inaugurato il Macca, il Museo di Arte contemporanea a cielo aperto. L’architettura nata dal progetto di Mario Cucinella ha già ricevuto almeno tre importanti premi internazionali e gli eventi che ha ospitato al suo interno, le installazioni e le mostre, hanno trasformato un edificio abbandonato e fatiscente in un luogo vivo, centro culturale vero polo attrattivo per i turisti. Ma l’esplosione su web, social e motori di ricerca è stata proprio con il titolo di "Borgo dei Borghi". L’ultimo (ma non ultimo, c’è da scommetterci) bagno di folla, la scorsa notte di San Silvestro, quando sulla terrazza sospesa si sono radunate oltre 1.400 persone ad ammirare lo spettacolo di una cascata di fuochi d’artificio e a ballare sulle note degli Abba Dream. Peccioli, Mamma Mia!