Monica Pieraccini
Cronaca

Borse Fulbright, tra i vincitori un medico specializzando e un ricercatore dell’Università di Pisa

Entrambi voleranno negli Usa: Luigi De Angelis frequenterà il Master of public health di Harvard; Mario Milazzo seguirà il progetto Repair alla Seton Hall University

Mario Milazzo e Paola Sartorio, direttrice esecutiva Fullbright

Mario Milazzo e Paola Sartorio, direttrice esecutiva Fullbright

Pisa, 28 giugno 2024 – Un medico specializzando ed un ricercatore di ingegneria dell'Università di Pisa sono tra i vincitori delle borse Fulbright 2024-2025 – promosse dall’omonima Fondazione per finanziare progetti di studio, ricerca e insegnamento nelle migliori università statunitensi. Luigi De Angelis, specializzando in igiene e medicina preventiva al secondo anno della scuola di Medicina, e Mario Milazzo, ricercatore in scienza e tecnologia dei materiali al dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, voleranno ora negli Usa per continuare i loro studi.

Luigi De Angelis
Luigi De Angelis

De Angelis inizierà il suo periodo alla Harvard T.H. Chan School of Public Health a Boston da settembre 2024 a giugno 2025, frequentando il Master of public health (45-credit) in quantitative methods e svilupperà attività congiunte di ricerca fra Harvard e la scuola di Igiene dell'Università di Pisa diretta dalla professoressa Caterina Rizzo.

Mario Milazzo, che ha ottenuto una borsa di ricerca Fulbright di cinque mesi, da gennaio a giugno 2025, sarà alla Seton Hall University, nel New Jersaycon il progetto Repair, che ha l’obiettivo di sviluppare materiali compositi nanostrutturati per strutture complesse e impiantabili per stimolare la rigenerazione dei tessuti di un osso vascolarizzato. 
In dettaglio, il progetto - sviluppato da un team di ricerca dell'area chimica e materiali del Dici, composto, oltre che da Mario Milazzo, da Serena Danti, Maurizia Seggiani, Patrizia Cinelli, e Giuseppe Gallone - mira a mettere a punto impalcature piezoelettriche stampate in 3D, che emulino i biosegnali elettrici naturali presenti nei tessuti ossei e vascolari per promuovere la rigenerazione dei tessuti.

Cos'è il programma Fulbright

Il programma Fulbright è il più importante programma di scambi culturali internazionali degli Stati Uniti. Opera in più di 155 paesi nel mondo e sono circa 380mila i partecipanti che nel corso di oltre 70 anni hanno beneficiato di una borsa Fulbright per programmi di studio, ricerca o insegnamento negli Stati Uniti e nei paesi aderenti al programma. Ogni anno nel mondo sono assegnate circa 7.500 borse di studio. In Italia il programma Fulbright ha inizio nel 1948 con il primo accordo tra il Governo degli Stati Uniti e il Governo italiano e con l’istituzione della Commissione per gli scambi culturali fra l’Italia e gli Stati Uniti (The US – Italy Fulbright Commission).

Chi sono i due vincitori

Luigi De Angelis si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Roma Tor Vergata nel 2022. Attualmente, sta completando la sua formazione specialistica presso l'Università di Pisa, nella scuola di Igiene e medicina preventiva. Nell'ambito del percorso di specializzazione, ha effettuato un periodo di formazione esterna a Roma, presso il Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità. È cofondatore e presidente della Siiam, la Società italiana intelligenza artificiale in medicina.

Ha ricevuto dei riconoscimenti internazionali per il suo contributo alla ricerca, come il premio per il miglior abstract al convegno Aimed 2023 di San Diego. Le sue aree di interesse includono l'epidemiologia delle malattie infettive, la sorveglianza delle infezioni correlate all'assistenza e le applicazioni dell'intelligenza artificiale in sanità pubblica.

Mario Milazzo ha ottenuto laurea triennale e specialistica in Ingegneria meccanica al dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, e poi il dottorato in biorobotica presso la Scuola superiore Sant’Anna. Durante il dottorato ha lavorato a New York, alla Columbia University. Nel 2017, grazie ai bandi Mit-Unipi, ha iniziato a collaborare con il Massachusetts Institute of Technology e ha vinto il Marie Curie Globale Fellowship, che aveva come partner Mit, Sant’Anna e Università di Pisa. Al termine del progetto è entrato al dipartimento di ingegneria civile e industriale con chiamata diretta, per lavorare nel settore della scienza dei materiali. Si occupa di modellazione multiscala e tecniche di fabbricazione avanzata per materiali e biomateriali, specialmente per il biomedicale, ma anche per altri ambiti, come quello industriale.