Corse al galoppo a San Rossore sulla pista grande (bellissima) e sotto il sole di questi giorni che tutti, un po’ stupiti, stiamo apprezzando. Il premio "La Palazzina" era la maiden sul doppio chilometro, la corsa che nel pomeriggio aveva la maggior moneta. Vincere una maiden, per un puledro, ha un significato particolare: lo fa uscire da quel limbo dove soffre l’attesa della possibilità di nuovi e più impegnativi programmi. Fra i dieci cavalli al via i favori del pronostici erano orientati su Brillantine e la puledra allenata da Stefano Botti ha vinto in scioltezza ben pilotata da Dario Vargiu. In un pomeriggio nel quale la maggior parte delle corse erano dedicate a località storiche di San Rossore (qando furono costruite avevano una koro funzione ben precisa e meritevole di essere raccontata), oltre al premio "La Palazzina" era in programma il "Boschetto", handicap sulla distanza dei 2200 metri riservati agli anziani con dieci cavalli al via. Per i curiosi della storia di San Rossore, ricordiamo che, se la Palazzina era stata costruita nel 1887 per alloggiarvi le "cammelle" (così venivano chiamate le femmine del dromedario), il Boschetto, costruito l’anno seguente, era destinato ai maschi di questa specie esotica presente a San Rossore ormai da quasi tre secoli. Torniamo alla corsa nella quale ha dominato il favorito Orologio (M. Arras) precedendo Aramis e Truely Believe. Una terza prova con buona dotazione era il premio "Cascine Nuove", metri 1500, dedicato alla poliedrica costruzione edificata attorno al Monastero di San Lussorio (anno Mille, distrutto dalle bombe nel 1944). L’insieme delle Cascine Nuove prese corpo in momenti diversi a partire dalla fine del ‘700 e fino all’ultimo decisivo intervento effettuato alle soglie del ‘900. I favori del pronostico erano orientati su Kobe ma grosse chance andavano assegnate anche a Sebah il Guerriero dopo l’ultima ottima prestazione. E Sebah (R.S. Saiu) ha vinto con scatto imperioso precedendo Mister Mela e Jar Jar Binks. Le altre corse sono state vinte da Maria Sole (M. Sanna), Blue Kiss (F. Ferramosca), King of the Lions (D. Di Tocco), Misterious Soul (N. Pinna). Apprezzate dal pubblico, oltre alle corse, anche le iniziative messe in campo da Alfea, dalla bellezza dei rapaci di varie specie visti a portata di… artiglio, al fascino che esercitano sui più piccoli i pony. Applausi anche ai giovani del nuovo corso per allievi artieri e fantini che si sono mostrati al tondino d’insellaggio con i loro insegnanti davanti al pubblico in una cerimonia molto suggestiva. Si torna a correre giovedì con il premio "Sir Ivor" al centro del convegno.
Cronaca‘Brillantine’ baciata dal sole. Vince la maiden "La Palazzina"