ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Caduti de La Romagna. Celebrazioni al monumento

Speciale evento in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione. Antonio Mazzeo: "Dedicato a una delle ferite più dolorose della nostra storia".

La deposizione della corona di fiori al monumento ai caduti

La deposizione della corona di fiori al monumento ai caduti

Si è svolta ieri mattina, davanti al restaurato Monumento ai Caduti de La Romagna, la celebrazione del 25 Aprile a Molina di Quosa, nel comune di San Giuliano Terme. L’iniziativa è stata aperta dagli alunni delle classi quinte degli Istituti comprensivi "G.B. Niccolini" e "L. Gereschi", coinvolti nel Progetto Memoria. I giovani studenti hanno presentato riflessioni, letture e lavori preparati in classe, testimoniando – attraverso le loro voci – l’importanza della trasmissione intergenerazionale del ricordo. "I giovani studenti hanno dimostrato come il ricordo e i valori della Resistenza possano essere trasmessi e rinnovati attraverso le nuove generazioni", ha dichiarato il sindaco Matteo Cecchelli in una nota diffusa sui canali social del Comune.

A seguire, sono intervenuti gli amministratori locali, i rappresentanti dell’Anpi e dell’Azione Cattolica, ai quali si sono aggiunte alcune testimonianze dirette di chi ha vissuto in prima persona gli eventi drammatici che hanno segnato la storia del territorio durante la Seconda guerra mondiale. Presente anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo: "Il mio 25 aprile inizia davanti al Monumento ai Caduti de La Romagna per ricordare una delle ferite più dolorose della nostra storia –ha affermato Mazzeo -, l’eccidio del luglio 1944, quando 69 civili innocenti furono brutalmente uccisi dalle truppe nazifasciste. Celebrare il 25 Aprile significa rinnovare ogni giorno l’impegno a difendere i valori della democrazia, della libertà e della pace. Perché il sacrificio di chi ha scelto la parte giusta della storia continui a vivere ancora oggi".

Le celebrazioni nel territorio comunale sono poi proseguite a Campo, con una sosta presso la scuola dell’infanzia, dove è presente una targa in memoria dei caduti, e successivamente al monumento di via Simonelli, dove si è svolta la deposizione della corona, un minuto di raccoglimento ed è stata cantata "Bella Ciao". Ad Asciano, le celebrazioni si sono tenute al Parco del Partigiano, lungo la via dei Condotti, alla presenza dell’assessora Candida Pugliese. A Pontasserchio, invece, la commemorazione si è svolta al Parco della Rimembranza, con la partecipazione delle istituzioni, delle sezioni locali dell’Anpi e con l’esibizione della Filarmonica Sangiulianese, che ha accompagnato i momenti ufficiali con un repertorio legato alla Resistenza. "Una celebrazione partecipata – ha concluso il primo cittadino - che ha saputo coniugare memoria, futuro e comunità, nel nome della libertà e della democrazia".