REDAZIONE PISA

Calci, il Comune cancella l’acconto Tari

Il Comune guidato da Massimiliano Ghimenti ha avviato anche le procedure per il sostegno a turismo e commercio. Soddisfazione da Confcommercio

Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Provincia di Pisa

Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Provincia di Pisa

Calci (Pisa), 1 dicembre 2020 – Un fronte comune e compatto per fare fronte alla crisi provocata dalla pandemia da coronavirus: è l’obiettivo che intende centrare l’Amministrazione comunale di Calci con una serie di misure prese per non accentuare il peso, in termini economici, che commercianti e autonomi del territorio devono sopportare, e per incentivare la ripresa di alcuni settori investiti in pieno dall’emergenza.

Una di queste decisioni riguarda l’acconto sulla Tassa per i rifiuti: le imprese potranno beneficiare del completo azzeramento di questa cifra, per un impegno di spesa a carico del Comune di circa 80mila euro. “È uno sforzo che consideriamo straordinario da parte dell’Amministrazione calcesana” ammette Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Provincia di Pisa. “Merita il nostro più convinto riconoscimento così come quello delle imprese che ne beneficeranno. L'aggiunta di altri 40.000 euro per sostenere da un lato le attività del comparto turistico-ricettivo, della ristorazione, di bar, pasticcerie, gelaterie e attività che hanno subito chiusure forzate o riduzioni di orario per un periodo di almeno 45 giorni nel corso della pandemia, e dall'altro tutte le altre attività e i professionisti che hanno subito una riduzione del fatturato di almeno il 25% nel periodo marzo-ottobre rispetto all'anno precedente, sono altrettante misure concrete che tendono la mano alle imprese del terziario. Quelle attività, cioè, che sul piano della tenuta economica sono le maggiormente colpite dalla pandemia, a causa delle chiusure, delle limitazioni negli spostamenti, della paura e del crollo verticale dei consumi”.

Pieragnoli prosegue nelle sue considerazioni sulle scelte della Giunta guidata da Ghimenti: “Calci è un Comune con poco più di 6mila abitanti e circa 220 aziende insediate: l’Amministrazione, senza nascondere la testa sotto la sabbia, si è rimboccata le maniche per offrire il proprio fondamentale contributo”. E conclude: “Nessuno può salvarsi da solo rispetto a questo cataclisma, e siamo convinti che se anche ai livelli istituzionali superiori, penso a Regioni e Governo su tutti, si intervenisse con la stessa tempestività e prontezza di riflessi e con misure economiche altrettanto valide come quelle introdotte a Calci, il futuro oggi seriamente a rischio di tanti piccoli e medi imprenditori del commercio, del turismo, dei servizi e delle professioni sarebbe meno incerto e fragile. Per questo ringraziamo il sindaco Ghimenti e la sua Giunta per quanto fatto sino adesso e per quanto sarà necessario fare ancora in futuro per il benessere di questo territorio e delle sue imprese”.

Andrea Martino