CARLO VENTURINI
Cronaca

Calcio romantico. Caffè dell’Ussero con ex nerazzurri

La presentazione del libro del giornalista Lanza con Raimondi, Ipsaro, Piovanelli e il diesse Vaira.

Il giornalista Marco Lanza e il libro «Il calcio romantico». Il libro edito da Nardini verrà presentato oggi alle 18 al Caffè dell’Ussero

Il giornalista Marco Lanza e il libro «Il calcio romantico». Il libro edito da Nardini verrà presentato oggi alle 18 al Caffè dell’Ussero

Ma quanto romanticismo, quanta libertà, quanta schiettezza, quanta spontaneità c’era in quel calcio in bianco e nero quando giornalisti, calciatori, presidenti ed allenatori non se le mandavano a dire con i filtri di agenzie di comunicazione ed uffici stampa. Quel romanticismo perduto, è tratteggiato e celebrato nel libro del giornalista Marco Lanza "Il calcio romantico". Il libro edito da Nardini verrà presentato oggi alle 18 al Caffè dell’Ussero. All’evento, grandi nomi del calcio nostrano e non solo: Franco Ipsaro Passione, Lamberto Piovanelli, Gabriel Raimondi, Davide Lucarelli, Lino De Petrillo. E poi ancora il Ds del Pisa Davide Vaira e Aldo Orsini a condurre gli interventi. Ed essendo in periodo pasquale e di sorprese non si esclude la presenza di un buon numero di calciato del Pisa di questa stagione da incorniciare. Di perle nel libro di Lanza ce ne sono a iosa. "Dedico tre pagine alle frasi indimenticabili sotto il capitolo "L’hanno detto loro – spiega Lanza". Ed ecco Boskov che scocciato da un giornalista "rompipalle" gli dice: "Tua testa buona solo per portare cappello".

Ed ancora, il grande rifiuto di Scoglio alla Juventus quando disse: "Mi dicono tutti che parlo in arabo? Bene vado ad allenare in Tuinisia". E poi, Lanza ricorda Nereo Rocco: "A capitan Maldini che voleva sapere la formazione, Nereo dice: "Cudicini in porta. Gli altri fuori ed uno che fa gol". Lanza racconta come se tutti fossimo lì a sentire ed a vivere quei personaggi e lui c’è stato davvero come cronista di Telemontecarlo e non solo. Ma oggi ci sono eredi di quell’epopea? "Certo. Nel libro ci sono Totti, Buffon, Tardelli, già il vostro Tardelli che si racconta e ricorda di quando faceva il cameriere. E poi Bergomi, Baggio, Pirlo per non dimenticare i liberi, sì mi piace chiamarli col loro vecchio ruolo, quindi i liberi Scirea e Baresi". I giocatori selezionati in questa "formazione" per palloni di cuoio duro come il marmo, sono quasi tutti italiani. "Gli stranieri sono solo quelli che giocavano in Italia e poi hanno allenato qui da noi come Nils Liedholm": conclude Lanza. La prefazione è di Bruno Pizzul.

Carlo Venturini