Pisa, 1 agosto 2022 - «Veniamo qui in reparto dai nostri parenti con il ghiaccio portato da casa". Si è arrivati anche a questo ultimo rimedio, un rimedio da ultima spiaggia. Ma non siamo al mare, siamo al nosocomio di Cisanello. La situazione dei reparti "forno" dell’ospedale, ha scatenato il fai-da-te dei parenti del reparto di terapia sub intensiva. "Da quando mio nonno è ricoverato qui all’edificio 31 B, e cioè dal 20 luglio scorso, la situazione si è solo aggravata – dice la nipote del paziente, un pisano di 72 anni. L’aria condizionata non funziona, le lenzuola diventano un sudario e lo stesso personale sanitario soffre per la calura in un reparto così delicato.
Quindi che fare? "Ci siamo arrangiati da soli e cioè portiamo il ghiaccio da casa con la borsa frigo": dice la nostra lettrice. Una volta entrati nel reparto e raggiunto il letto del famigliare, la ragazza spacchetta il ghiaccio. "Abbiamo comprato quello nei sacchetti. È più morbido e non rilascia acqua. Avevamo prima quello rigido proprio da borsa frigo ma è duro e danneggia la pelle di mio nonno". Il refrigerio temporaneo è sufficiente a farlo riprendere.
«Appena ci vede ci chiede subito di dargli qualcosa che lo aiuti a riprendersi. Con il ghiaccio migliora persino la situazione della sua saturazione di ossigeno": continua la ragazza. Anche al reparto di ginecologia, la dolce attesa è un incubo. A subire questa situazione sono anche i reparti degli edifici 30, 10, 5. La direzione dell’Aoup ha comunicato a La Nazione che stavano procedendo a togliere l’aria condizionata da uffici e mensa per dare più potenza refrigerante ai reparti. Per ora questo accorgimento non è servito. Per i sindacati di medici ed infermieri, il problema è progettuale. Ed agosto ormai è arrivato.
Lo scorso anno, proprio il 18 agosto, a bollire erano stati i reparti di Neurologia e Nefrologia. L’azienda risolvette in maniera pragmatica ma temporanea con dei condizionatori portatili. La questione dei reparti forno che va avanti ormai da dieci giorni, è arrivata sul tavolo dell’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini dopo un intervento del consigliere regionale Diego Petrucci. I problemi di condizionamento a Cisanello sono sempre più frequenti, già il 3 luglio, si è verificato un guasto a un componente di uno dei tre gruppi frigo a servizio degli impianti di aerazione degli edifici 30, 31 e 200 del presidio ospedaliero.
Il calvario non finisce qui, perché il 18 luglio c’è stato un altro guasto avvenuto durante le fasi di manutenzione della rete elettrica ed il 19 luglio, un’escavatrice ha tranciato un altro cavo elettrico. L’azienda rassicura che entro il 2-3 agosto gli impianti torneranno a pieno regime e lo si spera perché dalla prossima settimana si prevedono temperature sui 35 gradi.
Carlo Venturini