Si è svolta ieri sera la camminata silenziosa organizzata dal Comitato di Quartiere Oratoio-Riglione, che ha visto la partecipazione di circa 300 persone, tra cui il vicesindaco di Pisa Raffaele Latrofa e diversi consiglieri comunali. L’iniziativa, partita da piazza della Fornace a Riglione e conclusasi alla chiesa di San Michele Arcangelo a Oratoio è stata una risposta collettiva all’omicidio di Beni Arshiaj, ucciso la scorsa domenica con 5 colpi di pistola.
"Dopo un delitto così efferato – ha spiegato Elisa Rotiroti, del Comitato di Quartiere -, la nostra comunità è scossa. Viviamo nella paura di uscire di casa. Riglione e Oratoio sono quartieri di famiglie, bambini e anziani. Vogliamo tornare a essere sereni e vivere senza timori". Durante il raduno, è stato chiesto un potenziamento della sicurezza: "Abbiamo presentato una mappatura dei punti sensibili dove installare telecamere e migliorare l’illuminazione" hanno detto i promotori della manifestazione. "L’omicidio – ha aggiunto Rotiroti -, è stato il culmine di una serie di eventi preoccupanti, inclusi risse e ferimenti".
Francesco Pingitore, anche lui del Comitato di Quartiere, ha espresso preoccupazione per l’aumento di episodi di spaccio e criminalità negli ultimi anni, aggiungendo che il rischio della criminalità organizzata è una realtà che preoccupa sempre di più: "Ci chiediamo cosa si stia facendo a livello nazionale per combattere questi episodi. Riglione e Oratoio non sono questo. Vogliamo tornare a essere territori sicuri dove le famiglie possano vivere senza paura". Oltre al vicesindaco Latrofa, che ha espresso vicinanza alla comunità e ha sottolineato l’importanza dell’ascolto per trovare soluzioni, erano presenti anche i consiglieri comunali Marco Biondi (PD), Luigi Sofia (Sinistra Unita), Alessandra Orlanza e Rachele Compare (Fratelli d’Italia), ed Emilia Lacroce (La città delle persone).