REDAZIONE PISA

Campanile sorvegliato. Strade chiuse dai mezzi e il fiume sarà blindato

Il piano per San Silvestro: conta-persone e steward in Piazza Cavalieri. Il prefetto: "Pisa un faro di civiltà, ciascuno responsabile per gli altri".

Il piano per San Silvestro: conta-persone e steward in Piazza Cavalieri. Il prefetto: "Pisa un faro di civiltà, ciascuno responsabile per gli altri".

Il piano per San Silvestro: conta-persone e steward in Piazza Cavalieri. Il prefetto: "Pisa un faro di civiltà, ciascuno responsabile per gli altri".

di Antonia Casini

Il Campanile, "un simbolo della cristianità noto a tutti". E per questo da tutelare. "Nessun rischio specifico" di attentati, precisa il prefetto Maria Luisa D’Alessandro, ma sulla Torre, conosciuta in tutto il mondo, serve un’attenzione particolare. È anche per questo motivo - tante le richieste di giornalisti e appassionati che vorrebbero riprendere il complesso monumentale dall’alto - che è stato deciso in sede di comitato lo stop ai droni oggi (per la cerimonia inaugurale del Giubileo) e il 31 dicembre in piazza dei Miracoli e sul Ponte di Mezzo. Il pericolo, come già spiegato dal ministro Piantedosi, potrebbe arrivare dai "lupi solitari" poco tracciabili sul web. Proprio per la complicata situazione internazionale verranno rinnovate le misure in vigore già da tempo, riapplicando i vecchi schemi. Torre sorvegliata speciale, dunque. Ma lo saranno tutti gli eventi di questi giorni. Dal Te Deum in Piazza del Duomo nel pomeriggio del 31, al concerto in Piazza dei Cavalieri, ai fuochi in Ponte di Mezzo. Sbarrate le strade a protezione delle iniziative in centro con mezzi che chiuderanno i passaggi sui due lati dei lungarni. A bordo dei veicoli ci saranno gli autisti che potranno quindi spostarsi a seconda delle necessità.

Per i fuochi, è stata stabilita la protezione dei fiumi con una squadra della guardia di finanza e una dei vigili del fuoco accompagnata da un medico. Piazza dei Cavalieri: deciso un numero massimo di presenze per il concerto. Ci saranno dunque un conta persone e gli steward per non superare i limiti previsti dalla normativa (un’altra decisione presa dal comitato). Per chiudere l’accesso, evitando l’effetto imbuto, saranno parcheggiati mezzi all’inizio delle strade di ingresso. Presidiati gli obiettivi ebraici, come sinagoga e cimitero. Un piano di prevenzione anche se il prefetto conta sulla "grande cultura pisana". "Questa città è la culla del sapere, i pensieri elevati spingono al progresso vero, che è il tenere il comportamento migliore degli uni verso gli altri, agendo in modo da mantenere il rispetto e da tutelare la libertà di tutti. Pisa è un faro di civiltà che può vivere i valori anche nei momenti di grande aggregazione con una festa bella e gioiosa. Tutti i cittadini devono sentirsi responsabili della sicurezza e della serenità degli altri. Per questo ringrazio chi ogni giorno si adopera appunto per la sicurezza di tutti, come la polizia di Stato e il questore, i carabinieri, la guardia di finanza, la municipale, la 46esima, l’esercito e i vigili del fuoco con i rispettivi comandanti. E che sia davvero un 2025 di pace".