Campeggio selvaggio a due passi dal porto. Tende, camper e panni stesi

La denuncia dei residenti: l’area nelle immediate vicinanze dell’obelisco presa d’assalto ogni weekend dagli amanti del turismo ‘en plein air’... abusivo.

Campeggio selvaggio a due passi dal porto. Tende, camper e panni stesi

La denuncia dei residenti: l’area nelle immediate vicinanze dell’obelisco presa d’assalto ogni weekend dagli amanti del turismo ‘en plein air’... abusivo.

Un vero e proprio accampamento abusivo con vista mare, fatto di tende, camper, panni stesi al sole e servizi igienici portatili. È questa la scena che da mesi sta suscitando l’indignazione dei residenti di Marina di Pisa. L’area interessata si trova nelle immediate vicinanze dell’obelisco del porto di Marina, proprio alla fine del viale D’Annunzio, e sembra essere diventata il fulcro di un campeggio selvaggio che sta sollevando polemiche. Le immagini pubblicate sui social network da alcuni residenti mostrano cestini traboccanti di rifiuti, auto con tende montate a fianco, camper parcheggiati disordinatamente e sedie da campeggio disseminate sul terreno.

Si tratta di una zona frequentata per le passeggiate, ma anche luogo abituale di ritrovo per pescatori amatoriali. Un’abitudine, quella di accamparsi in quell’area, che secondo la presidente del Centro Commerciale Naturale di Marina di Pisa, Simona Rindi, "va avanti da maggio".

"Non riusciamo a comprendere perché quell’area sia stata considerata ideale per un campeggio - ha dichiarato Rindi -. Non ci sono servizi, né acqua potabile né servizi igienici. È un vero mistero capire cosa spinga queste persone a scegliere proprio questo punto per accamparsi". L’indignazione dei residenti è alimentata anche dalla totale mancanza di rispetto per l’area: nei giorni scorsi, alcuni di loro hanno segnalato la presenza di persone che lavavano i propri panni direttamente in strada, stendendoli poi sul gazebo di legno presenti sul posto.

Il fenomeno – da quanto è stato raccontato a La Nazione -, sembra concentrarsi soprattutto durante i fine settimana, quando i gruppi di ignoti campeggiatori fanno la loro comparsa, sollevando il malcontento dei residenti. "È facile campeggiare gratis," ha detto sarcasticamente uno dei residenti, evidenziando come l’area interessata dall’accampamento si trovi a poche decine di metri da un’area camper ufficialmente autorizzata e dotata di tutti i servizi necessari.

A complicare ulteriormente la situazione, c’è anche il problema della segnaletica stradale. "Il cartello che vieta la sosta ai camper è posizionato poche centinaia di metri più in là," ha spiegato ancora Rindi, evidenziando come non sia chiaro se il divieto sia esteso a tutto il litorale o se la zona interessata dall’accampamento rientri in una sorta di area franca. Ieri pomeriggio, intanto, la zona risultava effettivamente libera da tende e camper, ma resta da vedere se, come già accaduto in passato, il prossimo fine settimana non vedrà un nuovo ritorno degli ignoti campeggiatori.

Enrico Mattia Del Punta