MICHELE BUFALINO
Cronaca

Campionati universitari: "Occasione per la città. Devono tornare a Pisa"

I Cnu mancano dal 2008, lavoro di squadra per avanzare la candidatura. Il presidente di Federcusi ammette: "Sì, qualcosa bolle in pentola".

Campionati universitari: "Occasione per la città. Devono tornare a Pisa"

Il presidente del Cus Giuliano Pizzanelli con Antonio Dima

Telefonate, incontri formali e una candidatura in via di definizione. Il dialogo per riportare a Pisa i campionati nazionali universitari (Cnu) è aperto ed è tra i temi che sono emersi, nei giorni scorsi, alla presentazione del libro "Un secolo di sport universitario", a cura del presidente della Federcusi Antonio Dima, insieme a Roberto Fabbricini, Antonio Lombardo e Valter Rosso, svoltasi agli impianti del Cus Pisa. I Cnu mancano dalla città dal 2008, sotto la presidenza di Riccardo Vanni e la volontà della dirigenza del Cherubino e dell’Università, con la collaborazione del Comune, è quella di riproporli.

"Ho incontrato l’assessore Frida Scarpa a Roma qualche tempo fa - ha dichiarato il presidente della Federcusi Dima -, qualcosa bolle in pentola e valuteremo attentamente la candidatura di Pisa, così come quelle degli altri Cus". Il progetto esiste già, come conferma il presidente cussino Giuliano Pizzanelli: "Nei mesi scorsi abbiamo presentato una candidatura, i tagli all’Università purtroppo non ci favoriscono, ma il dialogo con le istituzioni è aperto. Servirebbe un milione e mezzo di euro, per evitare di disputare le gare fuori città. Grazie alla collaborazione col Comune potremmo utilizzare tutti gli impianti del Cus Pisa, più quelli pisani come il campo scuola e non solo per l’organizzazione di questa manifestazione".

Anche l’ex presidente Riccardo Vanni è intervenuto: "Riportare i Cnu a Pisa sarebbe molto importante - ricorda Vanni -. Durante la nostra presidenza vennero spesi 3,8 milioni di euro da parte dell’Università, più un milione da parte del Comune per un’edizione rimasta nella storia della città". Da parte del presidente del Cus Pisa Giuliano Pizzanelli è giunta anche una suggestione sulla storica regata universitaria Pisa-Pavia, nata nel 1929 e una delle più antiche gare di canottaggio d’Europa, purtroppo ormai ferma da cinque anni, considerata la Oxford-Cambridge italiana.

"Pensiamo a un derby toscano con Firenze - ha detto Pizzanelli - Un evento capace di innovare la tradizione e contemporaneamente realizzare una vera gara, più che una sola esibizione. L’Arno ci sembra il palcoscenico perfetto per questa gara". Da Pizzanelli anche un’ulteriore conferma: "Oggi incontrerò il presidente del Cus Pavia alle elezioni per il nuovo presidente della federcanottaggio. Parleremo proprio della Pisa-Pavia".

L’evento per la presentazione del libro "Un secolo di sport universitario" ha toccato molti temi. "Abbiamo cominciato questo lavoro di ricerca a partire da un articolo, trovato online, in cui si narrava della prima Olimpiade universitaria a Roma nel 1922, un evento praticamente dimenticato", ha dichiarato Dima. Infatti il presidente del Cus Pisa ha voluto omaggiare Antonio Dima di un gesto simbolico, ovvero la consegna di una copia dell’attestato di partecipazione a quelle prime Olimpiadi Universitarie italiane di Angiolo Adorni Braccesi, atleta pisano, risalente ad oltre 100 anni fa, messo a disposizione dalla celebre atleta pisana Nicoletta Ciangherotti.