Cantiere ex Qualquonia. Task force per il recupero

Comune e Dipartimento di Ingegneria (Unipi) hanno firmato una convenzione. Al lavoro sullo stato delle murature portanti. "Così riqualificazione completa". .

Cantiere ex Qualquonia. Task force per il recupero

La chiesa di Qualquonia (. foto Elena Pardini per Valtriani

Comune e Università di Pisa hanno firmato insieme una convenzione per il restauro della ex chiesa della Qualquonia, fatiscente da decenni. Tecnici comunali e docenti universitari del Dipartimento di ingengeria civile sono chiamati a proporre soluzioni innovative per il consolidamento delle mura, piene di discontinuità e lesioni, dell’edificio trecentesco nel quartiere Sant’Antonio.

Una cooperazione che si è resa necessaria dopo che a marzo, quando erano stati avviati i lavori di recupero (finanziati con fondi Pnrr per 990mila euro) era emersa una situazione strutturale più complicata di quanto previsto.

"Gli uffici di Palazzo Gambacorti - spiega il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Raffaele Latrofa - hanno ritenuto opportuno interessare il Dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Pisa affinché questo recupero abbia un supporto scientifico che ci permetta di raggiungere, attraverso successivi lotti, la completa riqualificazione sia sul piano strutturale che il recupero architettonico e artistico. Queste collaborazioni sono il modo giusto per interagire con l’Università che può mettere a disposizione tutte le capacità, competenze e professionalità a servizio del bene comune della città, in questo caso di un recupero importante come la chiesa della Qualquonia".

Considerato lo stato generale in cui si trova l’edificio nel quartiere Sant’Antonio con particolare riferimento allo stato delle murature portanti, il Comune ha ritenuto necessario un maggiore approfondimento dei possibili sistemi di consolidamento da utilizzare, per cui occorre studiare soluzioni tecniche innovative che favoriscano l’incremento della resistenza sismica garantendo la conservazione del bene architettonico. Per queste motivazioni il Comune di Pisa ha proposto di incaricare il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, tramite specifica convenzione tra i due enti, per fornire un supporto scientifico al fine di effettuare le valutazioni della sismoresistenza e proporre soluzioni innovative per il consolidamento della struttura.

Il gruppo di studio formato dai tecnici comunali e da docenti universitari è già stato costituito e inizierà a breve a lavorare, per agevolare Palazzo Gambacorti nella programmazione delle attività da intraprendere.