Non si placa la smania di abbattere gli alberi, e nemmeno si attenua la pratica di capitozzatura. Il Comitato difesa alberi Pisa assieme al gruppo "Stop alla violenza sugli alberi - Rete monitoraggio abbattimenti a Pisa" hanno denunciato l’abbattimento di alberi alti anche 15 metri nella zona che costeggia via Bargagna. Il comitato dichiara: "Duecento alberi abbattuti per far spazio al cantiere della nuova Stella Maris a Cisanello". Ed ancora, "Va bene il rilancio e la riqualificazione, ma non è possibile farla nel rispetto della vegetazione esistente? Le nostre città si trasformano in desolate distese di asfalto e cemento. Uno splendido futuro grigio e senz’anima ci attende, se non invertiamo questa tendenza distruttiva". Abbiamo chiesto ad Antonio Mori che alberi fossero quelli ormai rasati al suolo. "Erano pioppi alti anche 15 metri. Si tratta di alberature vere". Interviene Marco Dinetti che ha fatto uno studio su flora ed aviofauna a Cisanello ed è il responsabile nazionale di Ecologia urbana della Lipu. "Si parla sempre degli alberi che verranno piantati e mai di preservare quelli esistenti. Si abbattono alberi veri oggi per piantare alberelli che metteranno decine di anni a fornire quei servizi ecosistemici che davano le alberature mature. E’ un po’ come se ci dicessero: fino ad oggi avete una casa con 3kwattora che vi consente di fare la lavatrice, ma l’energia elettrica che ora vi eroghiamo sarà di 500 Watt e dovete lavare i panni a mano per 20 anni ma poi vi ridaremo i 3kilowattora". Nel progetto della Stella Maris si legge che "…vi sarà una particolare attenzione alla preservazione delle essenze e del patrimonio verde: dalle siepi a piccoli frutti, alle piante e agli alberi caratteristici dell’ambiente naturale di questa zona umida. Il resto della grande area a verde di Via Bargagna, per una superficie complessiva di circa 10 ettari, sarà invece parco urbano aperto a tutta la cittadinanza". Così è scritto sul loro sito web e c’è da crederci ma per ora, gli alberi giacciono segati al suolo. Sempre il Comitato difesa alberi critica aspramente l’ennesima capitozzatura di via XXIV Maggio. "É iniziata a Pisa l’operazione bonsai – scrivono dal comitato - Gli alberi vengono drasticamente potati, tagliati a 2,5 metri di altezza. Il motivo? Una questione di costi. Questo intervento, effettuato con la scala, risulta due volte più conveniente per chi lo esegue, poiché permette di intervenire più frequentemente nel tempo". Sempre Mori dichiara: "Oleandri, aceri americani, ligustri, tutti ridotti a piccoli candelabri deformi. A Pisa, architetti e designer trattano le piante come fossero panchine".
Carlo venturini