Caos-aule nei licei: appello al presidente Mattarella

L’Osservatorio Permanente Scuole scrive al Capo dello Stato: "Se visiterà gli istituti pisani si renderà conto di persona della situazione"

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di Gabriele Masiero

PISA

Il presidente Mattarella visiti, anche solo per pochi minuti, uno dei licei cittadini a corto di aule. Sarebbe sufficiente per dargli "un’idea immediata di quella che è la situazione". Lo scrive in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica l’Osservatorio Permanente Scuole Pisa, gruppo spontaneo di genitori, docenti e studenti, per denunciare la grave situazione cittadina in vista della visita in città del Capo dello Stato prevista lunedì prossimo. "Abbiamo deciso di scriverle - si legge nella missiva - perché la situazione di alcuni istituti cittadini sta diventando insostenibile per molti genitori e studenti, e ingestibile per i dirigenti scolastici, costretti a comporre puzzle sempre più complessi per far quadrare numero di alunni, numero di aule e numero di ore. Al momento mancano circa una cinquantina di aule, a cui si sopperisce sacrificando laboratori, biblioteche e aule di disegno, facendo ruotare i ragazzi da una classe all’altra e inventando orari ridotti di 50 minuti e giornate prolungate di 6 ore con una sola ricreazione di 15 minuti, con conseguenti gravi ripercussioni legate all’apprendimento, al trasporto pubblico, alle attività pomeridiane e all’organizzazione familiare". Secondo l’Osservatorio, "la situazione è in costante deterioramento da anni, complice anche il numero minimo di alunni per classe che non permette, ad esempio, l’utilizzo di alcuni ambienti: uno dei licei che soffre per questa carenza strutturale, avrebbe ben 7 aule disponibili, che rimarranno vuote perché troppo piccole per le classi che sono state formate, oppure il liceo che ha probabilmente maggiori problemi in città (il ‘Buonarroti’, ndr) dovrebbe essere interamente ricostruito perché oggettivamente pericoloso (l’ultimo crollo di un soffitto in vetro risale al 2015, ma sono numerosi i casi denunciati nel corso degli anni), e non si riesce a trovare una soluzione, anche solo provvisoria, per la sistemazione degli oltre mille studenti che ogni anno lo vivono".

Il Capo dello Stato, lunedì prossimo, sarà in città per inaugurare l’anno accademico dell’Università: la cerimonia inizierà alle 11 al PalaCus, ma un’ora prima il Capo dello Stato visiterà del Palazzo della Sapienza, si soffermerà nelle due Aule Magne prima di inaugurare simbolicamente la nuova Biblioteca di Scienze giuridiche, economiche e sociali. "E’ un grande onore - afferma il rettore, Paolo Mancarella - poter inaugurare il nuovo anno accademico alla presenza del Presidente della Repubblica. Le parole di Mattarella, in questi anni, ci hanno sostenuto nei momenti più difficili e poterlo accogliere nella nostra Università per la cerimonia più importante è anche l’occasione di dirgli grazie". In via Chiarugi Mattarella assisterà alla cerimonia inaugurale alla quale interverrà anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. Dopo i saluti del rettore, interverranno lo studente Giovanni Passalacqua, Elena Orbini Michelucci in rappresentanza del personale tecnico-amministrativo, Leonardo Massantini (dottorando in Filosofia), Daniele Mazzei (ricercatore senior di Informatica) e Paola Binda (professoressa associata di Fisiologia).