Pisa, 20 marzo 2021 - Non c’è pandemia che tenga: le tradizioni e la storia, lungo le sponde dell’Arno, vanno avanti a dispetto dell’emergenza Coronavirus. Pur sempre nel rispetto delle restrizioni anticontagio imposte dalle autorità, ma costantemente con l’obiettivo di non disperdere il patrimonio culturale della città e della sua gente. E così, per il secondo anno consecutivo, Pisa si appresta a vivere il suo Capodanno senza i consueti bagni di folla: rimangono gli appuntamenti intimamente legati alla storia medievale in cui affonda il calendario ‘in stile pisano’, ai quali si aggiungono nuove tappe figlie dei giorni della pandemia.
"Il rammarico di non poter condividere questi appuntamenti con la città è grande – ammette l’assessore alle Tradizioni storiche Filippo Bedini -. Mi auguro che il prossimo anno si possa vivere con serenità e in piena normalità una delle ricorrenze più importanti della città". Con queste parole Bedini introduce il programma che scandirà il prossimo 25 marzo, il giorno nel quale Pisa entrerà ufficialmente nel 2022.
La giornata si aprirà con l’alzabandiera sul ponte di Mezzo alle 9.30: "Sventolerà il nuovo gonfalone della città – spiega Antonio Pucciarelli, responsabile del magazzino e del patrimonio delle tradizioni storiche -. Alle bifore di Palazzo Gambacorti saranno esposti quattro vessilli dei quattro quartieri medievali della città, mentre sulla terrazza di Palazzo Pretorio saranno esposte le quattro insegne che rappresentano Pisa: la Madonna, la croce, l’aquila e la gramigna". A seguire, nell’atrio di Palazzo Gambacorti, avverrà l’esposizione delle 25 fotografie del contest fotografico "Scatti nella Tradizione", selezionate da Massimo Sestini, Fabio Muzzi e Vincenzo Pennè tra le oltre 200 inviate al Comune. Le immagini scelte sono attualmente sottoposte al giudizio degli utenti dei canali Social (Facebook e Instagram) del Comune di Pisa e nella mattinata del 25 marzo sarà indicata la fotografia vincente.
«Alle 11.30, in Cattedrale, ci sarà la celebrazione delle preghiere per Pisa e la cerimonia del raggio di sole alle 12 – prosegue Bedini -. Alle ore 17.30 la conferenza dal titolo ‘Origini storiche e religiose del Capodanno Pisano’ con la professoressa Gabriella Garzella". Infine alle 19.30 tre punti della città saranno illuminati a simboleggiare il raggio di sole: la facciata degli Arsenali Medicei, il letto del fiume e il primo muro della città ripulito con la vernice antigraffito in via San Zeno. "Intendiamo concludere la presentazione del programma con un ricordo commosso rivolto a Umberto Moschini. Un gigante che ha contribuito a riscoprire le tradizioni e le radici storiche della città – concludono Filippo Bedini e il sindaco Michele Conti -. Ai suoi familiari va il cordoglio dell’Amministrazione, che nei prossimi mesi curerà il suo ricordo come merita".