GIULIA DE IESO
Cronaca

"Carcere, punizione o rieducazione?": l'incontro della Casa della Donna

La giornata di confronto si terrà mercoledì 12 giugno al Teatro Nuovo di Pisa

La locandina dell'iniziativa

La locandina dell'iniziativa

Pisa, 12 giugno 2024 - In che modo il carcere può rieducare e reintegrare nella società? Quale ruolo può svolgere il volontariato penitenziario? Queste sono alcune delle domande al centro della giornata di confronto "Carcere, punizione o rieducazione?", che si terrà mercoledì 12 giugno al Teatro Nuovo di Pisa, organizzata dalla Casa della Donna. L'idea nasce dall'attività di "Donne e carcere", uno dei progetti dell'associazione pisana, che dal 2008 opera nel carcere Don Bosco: il gruppo porta avanti con le detenute - e dallo scorso anno anche con i detenuti - laboratori settimanali di scrittura creativa e percorsi di accompagnamento all'uscita dal carcere.

"Con questa giornata vogliamo accendere i riflettori sul sistema carcerario, sulla concezione della pena e sul ruolo del volontariato", spiega Renata Quartuccio, una delle volontarie di "Donne e carcere". "La nostra esperienza di volontarie all'interno del carcere ci ha portate spesso oltre le mura del Don Bosco e ci ha spinte a pensare a modalità di sostegno e accompagnamento delle detenute anche nei primi difficilissimi passi di libertà. L'uscita dal carcere rappresenta, infatti, un passaggio molto complesso e delicato, segnato dalle difficoltà del reinserimento, soprattutto se non c’è, come spesso accade, una 2famiglia o un contesto anche lavorativo a cui tornare".

"Pisa ha il suo carcere nel centro storico, non nella lontana periferia come in molte altre città, ma - sottolinea Quartuccio - questo non significa che la città conosca la realtà del Don Bosco. Vorremo quindi aprire un percorso di conoscenza e provare a creare un ponte tra chi è dentro e chi è fuori, consapevoli dei tanti problemi che devono affrontare le detenute e i detenuti ma anche chi opera in carcere come professionista o come volontaria/volontario. Parleremo quindi di formazione, integrazione lavorativa, reinserimento sociale, con l'aiuto di studiosi e rappresentanti delle istituzioni e della realtà penitenziaria non solo pisana". La giornata del 12 giugno si articolerà in una mattinata di formazione pensata per le volontarie e i volontari delle varie realtà che operano nel carcere Don Bosco, il pomeriggio invece (15.30-19.30) sarà aperto alla cittadinanza. Interverranno Ornella Favero della rivista "Ristretti Orizzonti", realizzata dalle detenute e dai detenuti del carcere di Padova; Valentina Abu Awwad, garante dei detenuti del carcere Don Bosco; Tullio Padovani, già docente di Diritto Penale presso la Scuola Superiore Sant'Anna; Andrea Borghini, docente di Sociologia all'Università di Pisa e Carlo Mazzerbo, già direttore della casa di reclusione dell'Isola di Gorgona.