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Diego Petrucci (Fratelli d’Italia)
L’assenza di un numero adeguato di posti letto nelle strutture toscane per le cure intermedie contribuisce in maniera decisiva a mandare al collasso i Pronto soccorso degli ospedali in quasi tutta la regione. Lo ha denunciato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, che insieme al suo partito ha condotto un’indagine ad hoc, dopo avere capito "che una delle principali vie per alleggerire il carico di lavoro degli ospedali è garantire maggiori servizi territoriali, perché nei Pronto soccorso si creano ingorghi per la mancanza di disponibilità di posti letto nei reparti poiché molte persone ricoverate non possono essere immediatamente dimesse in quanto necessitano di cure intermedie oppure per altre motivazioni di natura socio-sanitaria".
"Il nostro studio - ha aggiunto Petrucci - ci ha restituito una fotografia impietosa. Abbiamo scoperto che la situazione è molto più drammatica di quanto ci aspettassimo. A fronte di 9.982 posti letto negli ospedali, abbiamo soltanto 387 posti letto nelle cure intermedie. Nello specifico, contiamo 137 posti nella Asl Toscana Centro, 226 nella Asl Nord-Ovest e soltanto 24 nella Asl Sud-Est. Nonostante i miliardi che arrivano ogni anno in Toscana per la sanità, la risposta dei servizi territoriali è davvero esigua e insufficiente. Così si crea un circolo vizioso che deve essere interrotto per salvare il nostro sistema ospedaliero: se un paziente non ha più bisogno delle cure ospedaliere ma necessita ancora di una presa in carico da parte del sistema sanitario, bisogna che gli ospedali siano messi nelle condizioni di dimettere questi pazienti e destinarli ad altre strutture, pubbliche o private che siano. A nostro avviso questo è uno dei modi per evitare che le persone rimangano bloccate per quattro o cinque giorni su una barella nei corridoi dei Pronto soccorso".
Secondo il consigliere regionale a fronte di quasi 10 mila posti letto complessivi negli ospedali toscani sono pochissimi quelli destinati alle cure intermedie: dobbiamo cambiare questo rapporto e aumentare i posti letto nelle cure intermedie anche con nuove convenzioni con le strutture private e con il volontariato sociale per togliere le barelle dai corridoi". Una scelta, ha concluso Petrucci, "da fare subito per attivare immediatamente nuove risorse da destinare alle strutture pubbliche e private per fronteggiare gli ingorghi che abbiano visto e denunciato ripetutamente in questi mesi a Pisa e anche altrove in Toscana".