ALESSANDRA ALDERIGI
Cronaca

Mutui: una stangata da 2.500 euro l’anno. "In molti rinunciano ad acquistare casa"

Le ripercussioni sul mercato immobiliare pisano e i consigli degli esperti per mettersi al riparo dal rialzo incessante dei tassi

Case in vendita

Case in vendita

Pisa, 8 settembre 2023 – Mutuo impossibile. Parallelamente all’aumento generalizzato dei beni di prima necessità, negli ultimi mesi molte famiglie sono alle prese con la difficoltà di adempiere al pagamento delle rate del mutuo acceso per l’acquisto della propria casa. I tassi di interesse continuano a salire: l’obiettivo della Bce con questo innalzamento del costo del denaro, è far tornare l’inflazione sotto i due punti percentuali, politica che non veniva intrapresa dalla BCE dalla crisi economica del 2007/2008. Secondo l’osservatorio nazionale Federconsumatori chi, per acquistare la casa, ha preso in prestito dalle banche 115mila euro, spalmati su 25 anni, con tasso variabile, ha subito un aumento del 44% rispetto al 2022 e del 64% rispetto al 2021, con una stangata da 2.500 euro l’anno. E le più colpite sono le famiglie con meno reddito, perché le rate alle stelle riguardano non solo i mutui accesi da poco, ma anche quelli più datati, spesso sottoscritti a tasso variabile, soluzione che fino a qualche anno fa agevolava le fasce di acquirenti con meno disponibilità economiche.

"Il mercato è in frenata dalla primavera scorsa - spiega Andrea Martini, titolare della sede di Pisa di ProfessioneCasa, il franchising immobiliare che da 18 anni è approdato in città – le persone hanno timore di accollarsi rate così alte e rimandano l’acquisto. Purtroppo per questo mese si attendono ancora aumenti dei tassi". è infatti atteso dalla Bce un nuovo rialzo dei tassi di interesse con l’obiettivo di portare l’inflazione almeno al 2%. Come mettersi al riparo da questo incessante aumento dei tassi di interesse? L’Abi, Associazione nazionale delle banche, ha compilato un memorandum in 5 punti in cui ricorda le possibilità reali per risparmiare. Concordare con la propria banca l’allungamento della durata del mutuo, perintervenire quando necessario. Chiedere una revisione anche di altre condizioni contrattuali. Effettuare la surroga dei mutui, cioè sfruttare la possibilità di trasferire senza spese e costi il proprio mutuo ipotecario ad altra banca, modificandone le relative condizioni contrattuali.

Ricorrere al Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, il cosiddetto "Fondo Gasparrini", che permette di sospendere il pagamento della rata del mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, fino a 18 mesi. Trasformare il mutuo da tasso variabile a fisso. La legge di bilancio per il 2023 dispone che le banche siano obbligate alla trasformazione, in caso di richiesta del mutuatario che non sia in ritardo nei rimborsi, per i mutui fino a 200mila euro e con l’Isee del mutuatario che non superi i 35 mila euro.

Alessandra Alderigi