PAOLA ZERBONI
Cronaca

Crollo in Fi-Pi-Li, sequestrati e tolti tutti i cartelli

Pisa, dopo il cedimento aperta un’inchiesta per attentato alla sicurezza dei trasporti

Il cartello crollato tra le uscite di Pontedera e Cascina, verso Firenze

Pisa, 27 agosto 2018 - Attentato alla sicurezza dei trasporti. Uno dei capi d’accusa nell’inchiesta sulla strage del Ponte Morandi di Genova (insieme aall’omicidio colposo plurimo e al disatro colposo) è anche l’ipotesi di reato su cui sta indagando la procura di Pisa, nel fascicolo aperto a carico di ignoti dal pubblico ministero Flavia Alemi dopo il crollo del maxi-cartello stradale sulla Fi-Pi-Li, avvenuto mercoledì 22 agosto, alle tre del pomeriggio. Proprio come sul viadotto maledetto, anche sulla superstrada attraversata ogni giorno da migliaia di pendolari, al momento del crollo, il traffico era sostenuto e il cedimento improvviso, pare in concomitanza con un fulmine e con una tempesta di vento in corso – che è avvenuto nel tratto fra le uscite di Pontedera e Cascina in direzione Firenze – soltanto per un miracolo non ha provocato vittime.

Il cartello, piegandosi e piombando giù, ha soltanto sfiorato le auto in transito. Ma è stato un caso. Ora si trova sotto sequestro nel deposito empolese dell’Avr, il colosso romano delle manutenzioni che da otto anni gestisce il global service della Fi-Pi-Li per conto di Città Metropolitana di Firenze. Che, a scopo precauzionale, ha avviato da venerdì 24 agosto la rimozione di tutti e venti i cartelli uguali a quello caduto e collocati sulla strada di grande comunicazione, lungo tutto il tracciato, da Firenze a Livorno. Al loro posto restano solo i pali verticali, alleggeriti di ogni parte orizzontale per scongiurare qualsiasi altro rischio di crolli.

«Questo – si legge nel comunicato di Città Metropolitana di Firenze – viene sisposto alla luce di una riunione congiunta con Avr avente ad oggetto proprio l’inchiesta sul cedimento di un cartello sulla Fi-Pi-Li». Rimane da capire –ed in questo senso stanno lavorando gli inquirenti – che cosa abbia innescato il cedimento del palo in alluminio che poi, con effetto domino, ha fatto crollare la struttura e se non ci siano alla base difetti di fabbrizazione.

I rilievi sono stati effettuati dalla polizia stradale e dai vigili del fuoco del comando provinciale di Pisa ma probabilmente sarà necessaria anche una perizia per verificare lo stato di manutenzione di quello e degli altri cartelli. Che mai fino a mercoledì 22 agosto avevano mostrato avvisaglie di deterioramento e di pericolo. Non è chiaro se il forte vento abbia influito nella rottura. I primi accertamenti sembrano escludere intanto che il collasso sia stato provocato dall’urto con un grosso camion o dalla scarica di un fulmine. Un’ipotesi a caldo che non trova alcun riscontro nei fatti. Non ci sono segni compatibili con queste ipotesi. E anche in questo caso ad essere chiamata in causa è la manutenzione. Che o non c’è o non è sufficiente.