STEFANIA TAVELLA
Cronaca

Cascina, all'istituto comprensivo De Andrè l'evento "No Violence Rhapsody"

Paola Ercolano: "Un'iniziativa che nasce dalla triste cronaca quotidiana per sensibilizzare e diffondere una cultura del rispetto tra studenti e studentesse"

La locandina dell'evento

La locandina dell'evento

Cascina, 23 novembre 2024 - Anche quest’anno in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’Istituto Comprensivo ‘F. De Andrè’ propone un evento dal titolo ‘No Violence Rhapsody’ composto da vari momenti di riflessione sul tema, esito di percorsi interdisciplinari svolti in alcune classi della Primaria e della Secondaria, alla presenza delle Istituzioni comunali e della Consulta per le pari opportunità e la non discriminazione di Cascina.

A partire dalle 10, presso i locali della Scuola Secondaria ‘Duca D’Aosta’, si alterneranno video, brani musicali, testi poetici, drammatizzazioni ed esposizioni di prodotti grafici, in un percorso itinerante che vedrà protagonisti studenti e studentesse, che, attraverso le loro opere, si faranno portavoce di un messaggio di sensibilizzazione sul tema della Giornata verso tutta la comunità. Alcune classi saranno protagoniste anche dell'evento pomeridiano previsto all'Ipercoop di Navacchio a partire dalle ore 17.00. "L’impegno del nostro Istituto nella sensibilizzazione degli studenti e studentesse contro la violenza sulle donne - spiega la dirigente dell'istituto Paola Ercolano - è forte e diffuso tra tutti i docenti. Un impegno che nasce sicuramente dalla triste cronaca, che narra di continui episodi di violenza sulle donne, ma soprattutto dalla consapevolezza che tale dilagante situazione può essere contrastata solo attraverso un'altrettanto forte diffusione di conoscenza di diritti e doveri, di cultura del rispetto, di sentimenti di empatia.

E' un lavoro "diffuso", che coinvolge tutte le agenzie educative ,ognuna con la propria specificità e che la scuola ritrova nell'essere essa stessa una comunità, il primo luogo di confronto, lo spazio più prossimo all'interno del quale "esercitare" diritti e doveri ma soprattutto scoprire, guidare, condividere le emozioni. Forse è dalle emozioni che occorre ripartire aiutando i nostri ragazzi e ragazze a leggerle, comprenderle, viverle, perché è nell' accettazione di un no, nel superamento di una frustrazione che possiamo trovare la via d'uscita a questa dilagante in-sensibilità". "Le cronache del quotidiano e le dinamiche socio-culturali che permeano la nostra seppur evoluta società - aggiunge la referente di Istituto della Consulta per le pari opportunità e la non discriminazione del Comune, Alessandra Mazziottici - chiamano ad una responsabilità e ad un impegno sempre più attivi e sempre quotidiani, in ogni contesto e in ogni ruolo e in particolare se educativi.

Di fronte ai numeri sempre più allarmanti di episodi di violenza e femminicidio è urgente un profondo cambiamento culturale che non può che partire dalle nuove generazioni. Il nostro Istituto da anni mostra un impegno incrollabile sull’educazione alla parità di genere e sulla prevenzione alla violenza. Sono i nostri ragazzi e le nostre ragazze il presente su cui lavorare e il futuro su cui scommettere ogni giorno. Noi, come cittadini e come educatori siamo e saremo sempre in prima linea e a loro fianco per questa come per altre battaglie di civiltà".