MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Cascina inizia da oggi le celebrazioni per gli 80 anni della Liberazione

Esattamente 80 anni fa, il 21 giugno 1944, Gino Tacchi venne ucciso senza motivo dalle SS, prima vittima innocente della strategia della paura.

Il sindaco di Cascina ha ricordato Gino Tacchi

Il sindaco di Cascina ha ricordato Gino Tacchi

Cascina, 21 giugno 2024 - Con la deposizione di un mazzo di fiori in via dell’Arancio, nel luogo in cui fu ucciso Gino Tacchi il 21 giugno 1944, sono ufficialmente iniziate le celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione di Cascina. “Questo è il primo appuntamento per ricordare le vittime dei nazifascisti del nostro territorio – ha detto il sindaco Michelangelo Betti –. Ricordiamo Gino Tacchi, mitragliato senza motivo da alcune SS sulla porta di casa mentre prendeva il fresco della sera: questa era una strategia per mettere nel panico la popolazione. In quei giorni il podestà era ancora a Cascina e sarebbe scappato nel corso del mese di luglio. Fascisti e nazisti cercavano di impaurire e terrorizzare la popolazione in questo modo e Gino Tacchi è stata la prima vittima innocente di quella strategia. A luglio proseguiremo inizialmente con il ricordo del bombardamento degli alleati a Cascina (il 5) e con quello delle vittime dei nazifascisti, fino ad arrivare poi alla commemorazione di Pettori e, a settembre, alla Liberazione di Cascina”. Prosegue poi il lavoro curato dall’archivista del Comune, Diego Sassetti, per la realizzazione di un libro che raccolga tutti gli eventi dell’estate del ’44, con documenti originali, foto storiche e ricordi di chi ha vissuto quei giorni tristi.