Case popolari "Investiti 5,3 milioni. Assegnati due alloggi a settimana"

L’assessore al sociale Giovanna Bonanno: "Accusarci di non investire è pura demagogia. Le albergazioni?. Sono una soluzione temporanea, nostro scopo mettere sul mercato il maggior numero possibile di immobili".

Case popolari "Investiti 5,3 milioni. Assegnati due alloggi a settimana"

Case popolari "Investiti 5,3 milioni. Assegnati due alloggi a settimana"

di Gabriele Masiero

PISA

"Attualmente sono 2961 gli alloggi di edilizia pubblica di proprietà comunale e il mio obiettivo è di riuscire a metterne sul mercato un numero consistente ogni anno per dare risposte concrete sia sull’emergenza abitativa che bando Erp. Per farlo lavoriamo contestualmente sul recupero degli alloggi sfitti e sulle nuove costruzioni: voci sulle quali abbiamo investito nel bilancio 2023 quasi 5,3 milioni di euro. Soldi mai spesi prima". L’assessore alle politiche abitative, Giovanna Bonanno, snocciola le cifre con soddisfazione (l’obiettivo è offrirne alcune decine di alloggi all’anno) e ammette: "Il mio impegno è massimo perché non stiamo parlando di numeri, ma di persone che rappresentano la mia priorità. E i frutti di questo lavoro si vedono, consapevole comunque che ci sono tanti cittadini in graduatoria. A Pisa sono 849 gli aventi diritto del Bando Erp. Ed è proprio per questo che abbiamo scelto un metodo preciso per farla scorrere: investire in nuove costruzioni, ma anche in manutenzioni straordinarie. In questo modo aumentiamo di anno in anno la disponibilità di alloggi. E alla base c’è una precisa scelta politica".

Quale?

"Quella di provare a offrire soluzioni concrete. Per troppi anni le precedenti amministrazioni avevano dimenticato le periferie. E con esse anche le manutenzioni degli alloggi pubblici. Noi abbiamo messo al centro del progetto entrambi gli aspetti: così, insieme ad Apes, ogni volta che si libera un alloggio verifichiamo le manutenzioni necessarie in modo da alzare la quota disponibile di case per chi ne ha bisogno. Contestualmente siamo intervenuti sulle riqualificazioni dei quartieri per garantire contesti abitativi maggiormente di qualità rispetto agli anni scorsi".

La lista degli aventi diritto è ancora ampia.

"Per questo con l’ufficio anagrafe e Apes incrociamo i dati delle persone decedute e le informazioni necessarie a consentire l’immediato recupero dell’alloggio garantendo cosi lo scorrimento della graduatoria".

C’è infine il tema dell’albergazione, costata al Comune quasi 1,5 milioni di euro nell’ultimo anno.

"Accusarci di non investire sulle case popolari è pura demagogia. Perché basta guardare il bilancio per capire che non è così. Io penso ad amministrare, lascio agli altri le polemiche politiche. Preciso però che non vogliamo offrire soluzioni: l’albergazione è una di queste, pur se temporanea. Non lasciamo indietro nessuno per questo ci facciamo carico anche di spese importanti come quelle dell’albergazione, ma con l’obiettivo proprio di dare più risposte concrete possibili. Cito solo qualche numero per essere più chiara".

Prego.

"Dal mio insediamento sono stati assegnati 85 alloggi riqualificati con una media di 2 a settimana. Nel contempo stiamo effettuando ulteriori manutenzioni straordinarie e sono in corso la costruzione di 24 nuovi alloggi in via da Morrona (pronti entro un anno), 30 nuovi alloggi in via Arno entro la fine del 2024 e il completamento del fabbricato per 33 alloggi in Sant’Ermete. Gli alloggi vuoti o ‘di risulta’, cioè da ristrutturare, sono 174, di cui il 30% con lavori già finanziati. In Toscana nel 2023 risultavano censite 4563 case popolari, equivalenti a circa 20 mila residenti: sa che cosa dice l’Unione Inquilini? Che è impensabile lasciare i Comuni da soli nel sostenere le spese delle manutenzioni.Ma noi andiamo avanti pensando ai nostri cittadini. Le nostre sono scelte politiche e i fatti ci danno ragione".