Il futuro della Mattonaia. Domani "grazie all’argomento da noi proposto, si tornerà a discutere del futuro della Mattonaia in Quarta Commissione Consiliare", spiega Ciccio Auletta (nella foto Del Punta/Valtriani), Diritti in comune. "Una battaglia più che decennale che portiamo avanti a fronte dei tentativi di svendita, peraltro tutti falliti, attuati prima dal centrosinistra e ora dal centrodestra che hanno lasciato così colpevolmente in abbandono questo bene comune".
La costruzione del complesso immobiliare, tra i vicoli interni di Borgo Stretto (in via degli Orafi), ebbe inizio nel 1985 con fondi destinati all’edilizia residenziale pubblica. "La mancanza di un vero e proprio progetto esecutivo, che venne delineato solo a lavori iniziati, e i costi superiori a quelli preventivati, rallentarono il processo di realizzazione. Così a partire dal 2003 il Comune, nonostante i fondi impiegati nel corso di quasi 20 anni, decise di mettere in vendita lo spazio". "Le amministrazioni che si sono succedute non hanno destinato alcun investimento e cura verso la Mattonaia. Ha in ogni caso speso periodicamente decine di migliaia di euro per la bonifica dagli escrementi di piccioni e la messa in sicurezza, mentre rimangono inascoltati i vari appelli da parte della società civile per un percorso partecipato di recupero".
Ora la Giunta Conti "prova a svendere l’edificio a soggetti privati che lo trasformerebbero in un hotel studentesco, i 2.190.000 euro non modificherebbero in modo significativo il bilancio comunale. Noi pensiamo che questo sia un complesso immobiliare prezioso, da recuperare e togliere dal degrado e dall’abbandono per restituire a Pisa case pubbliche e spazi di socialità, incontro ed economia sostenibile".