Caso Leopolda "La trasparenza?. Il debito ereditato di 331mila euro"

Il consigliere di Pisa al Centro Lorenzo Vouk: "Ecco cosa ha lasciato ai pisani la precedente gestione"

Caso Leopolda "La trasparenza?. Il debito ereditato di 331mila euro"

L’interno della Stazione Leopolda

"Quando si parla di trasparenza, non bisogna raccontare ciò che fa comodo distaccandosi dalla realtà. Se si vuole la trasparenza sulla Leopolda, bisogna ricordare il debito di circa 331mila euro lasciato dalla precedente gestione dell’immobile, una cifra dovuta al Comune e quindi alla comunità". Così Lorenzo Vouk, consigliere comunale di Pisa al centro, replica alle accuse di Enrico Bruni, che nei giorni scorsi aveva detto che i successi di questi primi mesi di ripresa dell’attività erano da ricercarsi solo nella gestione del passato. "Da quando la Patrimonio Pisa ha preso in carico la gestione della Leopolda - ha aggiunto Vouk - sono stati fatti investimenti importanti per riportare l’immobile a norma e per dotarlo di un’infrastruttura tecnologica moderna. E durante la sua audizione nella commissione consiliare di controllo e garanzia, l’amministratore unico Matteo Dell’Innocenti ha annunciato l’intenzione di portare la capienza a circa mille persone (proposito confermato anche nell’intervista a La Nazione dei giorni scorsi, ndr). Con la gestione precedente non era possibile, fermandosi a 500 posti e questo limite mai ha visto un aumento, vista la mancanza di investimenti sulla struttura. Con il passato si segna un passo in avanti netto, vista la mole d’investimenti sull’immobile, che con la gestione passata non c’è mai stata. L’unica eredità lasciata dalla precedente gestione è un debito enorme e una struttura non curata negli anni".

Il consigliere comunale della lista civica centrista ispirata dal sindaco Michele Conti assicura anche che "la continuità è stata garantita mantenendo i prezzi inalterati rispetto al passato e creando un regolamento chiaro e trasparente, per tutti e tutte le associazioni precedentemente iscritte sono state contattate dalla nuova gestione, utilizzando l’elenco degli iscritti fornito dal vecchio gestore, quindi il boom delle presenze nel mese di dicembre parla chiaro: il 50% è legato a nuove associazioni, mentre l’altra metà è composta da vecchi associati alla struttura". Da qui la conclusione: "Fare politica significa assumersi la responsabilità delle scelte e l’amministrazione Conti lo ha fatto.

I dati esposti dall’amministratore unico Dell’Innocenti ci danno ragione. E grazie al lavoro dei dipendenti di Patrimonio Pisa abbiamo potuto fare questo passo avanti nel giro di pochi mesi".