REDAZIONE PISA

Caso plusvalenze, deferiti 10 amministratori del Pisa: c'è anche Knaster

Rischiano un'ammenda o una squalifica

Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado con Chiellini, Giovanni Corrado e Knaster

Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado con Chiellini, Giovanni Corrado e Knaster

Pisa, 2 aprile 2022 - Sono ben 10 gli amministratori del Pisa presenti o passati tra i deferiti nella vicenda plusvalenze. Per loro il rischio è di una ammenda o di una inibizione (squalifica) che può essere anche di diversi mesi. I DEFERIMENTI - Per il Pisa sono stati deferiti il direttore generale Giovanni Corrado, come firmatario materiale dei contratti di trasferimento di Gori e Loria, gli amministratori ed ex amministratori Giuseppe Corrado, Raffaella Viscardi, Mirko Paletti e Giovanni Polvani oltre al neo proprietario della maggioranza delle quote nerazzurre Alexander Knaster assieme a tutti i suoi collaboratori Marco Lippi, Stuart Grant Thomson, Stephen Gauci e Julie Michelle Harper. Il motivo del coinvolgimento dei nuovi amministratori, nonostante i fatti risalgano temporalmente a un periodo a cavallo tra la stagione 2019/20 e 2020/21 è che "l'alterazione" di cui l'accusa della procura federale si riflette anche sui bilanci successivi e quindi a titolo di responsabilità, anche sulle successive amministrazioni. Il Pisa, come noto, è stato deferito non solo per l’articolo 31 comma 1 come gli altri club, ma anche per il comma 2 che punisce le “società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenti di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti”. In pratica la Procura ritiene che grazie alle plusvalenze fittizie il bilancio dei due club sia stato modificato “in misura tale da incidere sui requisiti” per avere la licenza.

IL DEFERIMENTO - La Procura sportiva ha deferito 11 club: sono coinvolte 61 persone tra dirigenti e amministratori. Secondo la Procura, le società Juventus, Sampdoria, Napoli, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Chievo Verona, Novara e Pescara hanno contabilizzato plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti in misura da incidere sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale. Il Pisa, che aveva chiesto l'archiviazione qualche giorno fa, è stato accusato per  lo scambio Gori-Loria con i bianconeri della Juventus nel giugno 2020. Loria era stato rilevato dalla Vecchia Signora per 2,4 milioni di euro, mentre Gori ceduto per 3,2 milioni. Le società attendono di conoscere la data in cui andranno a giudizio al tribunale federale nazionale, entro la fine del mese di aprile.

Michele Bufalino