
di Ilenia Pistolesi
La vicenda, nelle terre spezzine, esplode con la forza di un detonatore: il passaggio dello storico marchio ligure Schiffini (ora linea K Srl) alla Toncelli Srl di Peccioli dopo l’ennesimo naufragio nelle secche del fallimento per la ditta della provincia di La Spezia produttrice di cucine da 50 anni, ha portato un gruppetto di lavoratori della Schiffini (nella foto un presidio dello scorso inverno) ad affidarsi ad un legale, l’avvocato Giacomo Battistini. "Dalla firma dell’atto notarile di affitto, avvenuta intorno agli inizi di agosto, i dipendenti transitati alle dipendenze della Toncelli svolgono la loro attività nella sede di Ceparana e non si sa fino a quando continueranno a farlo – spiega l’avvocato – Ciò significa, in sostanza, che la proposta di assunzione alla Toncelli è risultata diversa da come sta accadendo, essendo quasi due mesi che i trasferiti si trovano a lavorare a Bolano, senza alcuna differenza di luogo di lavoro rispetto a prima, mentre è sulla scorta della proposta di immediato trasferimento a Peccioli che in dieci hanno dovuto rinunciare al trasferimento".
L’impresa pecciolese, ricordiamo, si era aggiudicata provvisoriamente l’azienda ligure, dichiarata fallita nel marzo scorso dalla sezione fallimentare del tribunale di La Spezia. Un’aggiudicazione di 12 mesi, in attesa della vera e propria procedura di vendita. E dal quartier generale della Toncelli, ogni accusa viene rimandata al mittente. "Intanto siamo riusciti a recuperare un milione di euro per il Tfr e le mensilità non versate ai lavoratori – spiega il Ceo di Toncelli Alessandro Pezzoli – da circa una settimana, l’80% del personale della Schiffini è al lavoro a Peccioli. Sì, ci sono alcuni dipendenti che hanno rifiutato il trasferimento, ma per motivi di natura strettamente personale".
Pezzoli puntella il quadro di un altro nodo cruciale, ossia il trasferimento totale dallo Spezzino in quel di Peccioli. "Avevamo sottolineato che il trasferimento sarebbe avvenuto in tempi ragionevoli - sottolinea - ma ci sono delle variabili che hanno avuto una forte incidenza: intanto stiamo lavorando per completare quanto sottoscritto nell’accordo, e vien da sé che far traslocare un patrimonio di beni tanto significativo da una Regione all’altra, nei mesi purtroppo ancora segnati dall’emergenza Covid, non è un fatto né semplice, né tanto meno immediato. Per fare un esempio, il magazzino si è reso disponibile solamente dal 15 agosto scorso. Tutto sarà completato entro la metà di novembre. E fino a quando non avremo portato a termine questa operazione, abbiamo un preciso obbligo di custodia e di controllo nello stabilimento ligure".