Pisa, 7 dicembre 2021 - Sette anni fa (era il 29 maggio 2014) fu rapinata nel supermercato nel quale lavorava. Oggi la donna "ha ancora problemi di salute", spiega il marito. "Avevamo chiesto i danni al datore di lavoro. Mia moglie, Ombretta Cordoni (residente a San Giuliano Terme, ndr ), è stata ricoverata e operata, fu impallinata dall’uomo entrato nel negozio armato di un fucile a canne mozze.
Ma il Tribunale di Lucca (il fatto avvenne a Pontetetto, Lucca, ndr ) ha respinto la richiesta. Secondo quanto ha ricostruito il giudice, non si sarebbe comportata come avrebbe dovuto – aggiunge l’uomo – in qualche modo provocando la reazione del rapinatore, ma mia moglie era terrorizzata. E non ricorda nulla, nel dettaglio, di quel giorno. Non si hanno comportamenti razionali in quei frangenti. E poi non era lei quella armata. Se quel fucile fosse stato vero, io non l’avrei più al mio fianco!". La famiglia valuterà ora con l’avvocato di fiducia se presentare appello.