MARIO FERRARI
Cronaca

Cassonetti smart bocciati: "Inacessibili e indecorosi"

La polemica sollevata da alcuni residenti del quartiere di San Francesco. Di Ciolo, garante delle persone disabili, si è detto aperto a nuove soluzioni.

Un’immagine di cassonetti (foto d’archivio)

Un’immagine di cassonetti (foto d’archivio)

"I cassonetti ‘intelligenti’ sono inaccessibili per molte categorie e non contribuiscono al decoro di Pisa. Sarebbe meglio rimuoverli e trovare soluzioni alternative che siano fruibili per tutti i cittadini". Dal quartiere San Francesco si leva la polemica contro i cassonetti intelligenti... e arriva fino a Palazzo Gambacorti.

Due cittadini, Francesco Mancuso e Salvatore Mazzarino già facenti parte del comitato San Francesco, hanno avuto infatti tre giorni fa una discussione con il garante delle persone con disabilità del Comune di Pisa, Alessandro Di Ciolo, per fare luce sulla problematica che affligge alcuni cittadini del centro storico pisano.

Nello specifico, i due hanno sollevato una polemica per la poca accessibilità dei cassonetti per le persone fragili, soprattutto disabili e anziani. "I cassonetti cosiddetti intelligenti - hanno spiegato i due membri del comitato di quartiere di San Francesco -, oltre a non migliorare assolutamente il decoro generale della nostra città, sono inaccessibili per i disabili motori, ipovedenti e, più in generale e semplicemente, per gli anziani".

Durante l’incontro che si è svolto presso l’ufficio del Garante, che ha sede a Palazzo Gambacorti, i cittadini hanno avuto modo di rappresentare il problema che era già stato sollevato in passato durante una diversa amministrazione comunale e di suggerire alcune soluzioni per risolverlo, prendendo spunto dalla gestione di altri comuni.

"Se - spiegano - a Roma sono state collocate le campane del vetro con l’accesso per il conferimento anche nella parte bassa del contenitore, altre amministrazioni e gestori di igiene urbana si stanno attrezzando con un sistema di raccolta domiciliare per utenze dedicate e certificate". La risposta di Alessandro Di Ciolo, fanno sapere Mancuso e Mazzarino, è stata positiva.

"Il garante ha apprezzato e condiviso l’importanza del tema proposto e si è impegnato per portare all’attenzione degli amministratori comunali tale tematica, che ricade sotto lo stesso assessorato a cui fa riferimento il garante delle persone con disabilità. Giulia Gambini ricopre infatti sia il ruolo di assessore all’ambiente, sia al decoro urbano e anche alla disabilità. Tutte le tematiche interessate, quindi, sono riconducibili allo stesso assessorato".