
A bordo del catamarano ormeggiato al Porto di Marina di Pisa
Pisa, 29 settembre 2023 – Liberi di navigare. Il mezzo è una barca non riadattata, ma nata per trasportare persone sulla carrozzina a rotelle e percorribile ovunque. Un catamarano accessibile studiato per la fondazione "Mare oltre" onlus. Fondata nel 2000 è costituita da volontari, biologi marini e ingegneri e punta "alla promozione, conservazione e sensibilizzazione della protezione ambientale e in particolare del mare".
Il catamarano, molto più stabile di altri veicoli, è approdato ieri mattina al porto turistico di Marina. Siamo saliti a bordo insieme a Soriano Ceccanti, Silvio Nuti della fondazione e l’assessore alla disabilità Giulia Gambini. Assente, per impegni il garante delle persone disabili Alessandro Di Ciolo tra gli organizzatori dell’evento.
Un sogno che può trasportare fino a 15 persone, di cui 7-8 in carrozzina. Ci sono 6 posti letto dedicati ai quali si accede attraverso un elevatore. Gli spazi ci sono perché questa barca che scivola sulle onde è lunga 20 metri e larga 10.
"E’ nata da una nostra idea e da quella di alcuni amici con la passione del mare, che hanno avuto incidenti e sono ora in carrozzina a rotelle – spiega Nuti – prima gareggiavano nelle regate. Sono innamorati della vela. Così ci siamo rivolti alla Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, poi a quella di Livorno e Firenze. Abbiamo coinvolto le associazioni del territorio. E’ stata costruita in parte ai Navicelli di Pisa e poi a Viareggio. Progettata e realizzata per permettere a persone in carrozzina ma anche a chi ha una disabilità cognitiva, sensoriale e sensoriale motoria di viaggiare come tutti". Così "siamo arrivati fino a La Spezia, ma il prossimo anno vorremmo visitare l’arcipelago toscano". Tutto deve essere studiato ex novo e sostenuto economicamente, si cercano nuovi fondi. Per fare il bagno, per esempio, è stata montata una seggiolina che, grazie a un motore, scende fino al mare. L’obiettivo? "Organizzare gite con persone con disabilità anche di 5-6 giorni".
"Sono montato a bordo a marzo – aggiunge Soriano Ceccanti conosciuto a Pisa, tra l’altro, perché nel capodanno 1969, quando aveva solo 16 anni, fu colpito da un proiettile, sparato dalle forze dell’ordine durante una manifestazione – e non sono più sceso. Sono rimasto in compagnia di Marco Rossato, velista sulla sedia a rotelle, e Igor Macera, pilota acrobatico, anche lui disabile, ed è stato bellissimo".