E’ diventato realtà il progetto Inside-Outside, l’allestimento delle opere dei ragazzi del Liceo Artistico F. Russoli di Pisa, che permette finalmente di godere appieno della creatività degli studenti, che grazie alla valorizzazione del proprio lavoro, possono essere di fatto al centro della loro scuola, diventata un vero e proprio punto espositivo. Il progetto, organizzato grazie al finanziamento del Ministero dell’Istruzione per contrastare la povertà e l’emergenza educativa, ha visto la partecipazione della classe 4 D Architettura con la realizzazione di 5 elaborati, che hanno partecipato al concorso indetto dal Miur.
Due le fasi del percorso compiuto dagli studenti, una di studio dei modelli espositivi e una di progettazione, realizzata grazie al supporto degli architetti di LP, il Laboratorio Permanente per la Città, che ha preso in carico il lavoro della classe e lo porterà avanti anche durante il prossimo anno scolastico. Il Laboratorio si occupa di organizzare la biennale di Architettura di Pisa e quest’anno ha partecipato al concorso “La scuola del domani”, promossa dall’asssociazione Ciardelli onlus.
All’inaugurazione dello spazio espositivo nei locali del liceo hanno preso parte l’assessore alla cultura del Comune di Pisa Sandra Munno, che ha accolto con particolare soddisfazione la realizzazione dell’allestimento, e gli architetti che hanno lavorato con i ragazzi nella fase tecnica del progetto, Piero Berti e Mario Buonamici.
Il vincitore del concorso è Francesco Di Pretoro, che ha illustrato l’elaborato ringraziando i docenti per il lavoro di organizzazione svolto: la professoressa Tiziana Paggetti, che ha introdotto la premiazione, e i professori Piero Ferrari, Ernesto Guglielminetti, Luca Grassini, Antonella Baldini, Caterina Matteoli.
Il Liceo Russoli di Pisa ha collaborato con la sede di Cascina, lavorando in sinergia per dare giusto valore a quello che gli studenti producono durante l’anno, che non rimarrà più solo un oggetto scolastico ma potrà essere ammirato da un ampio pubblico come merita.
La riscoperta del luogo “fisico” di studio e del suo spazio, interno ed esterno, è il pensiero che anima tutto il progetto, abbinando la riqualifica degli ambienti dell’istituto alla valorizzazione delle aree all’aperto; vitali durante il periodo della pandemia, e patrimonio prezioso per la concentrazione e i rendimento durante le ore scolastiche.
Alessandra Alderigi