Cep, stop alla raccolta porta a porta: "Ora cassonetti automatizzati"

La novità riguarderà circa 1.300 utenze e sarà attiva entro fine anno. Gambini: "Conferimenti corretti"

Cep, stop alla raccolta porta a porta: "Ora cassonetti automatizzati"

I cassonetti automatizzati si estendono anche al quartiere Cep

Arrivano anche al quartiere del Cep i cassonetti automatizzati. Nella zona saranno presto installati, e diventeranno operativi entro fine anno, i nuovi contenitori per la raccolta differenziata con accesso controllato tramite le tessere elettroniche consegnate agli utenti iscritti alla Tari. "L’obiettivo dell’amministrazione comunale - spiega l’assessore all’ambiente Giulia Gambini - è quello di consentire al cittadino il conferimento dei rifiuti, correttamente differenziati per materiale, in modo più agevole senza vincoli di orari e giorni settimanali, ampliando il sistema di cassonetti intelligenti già da anni in uso sul territorio. In questo modo proseguiamo gradualmente verso un ridimensionamento del sistema porta a porta". I cassonetti automatizzati, prosegue Gambini, consentono "di fare emergere le situazioni irregolari e di registrare e analizzare una serie di dati che sono fondamentali in vista della futura introduzione della tariffazione puntuale, che permetterà di calcolare la tariffa sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti dai cittadini".

Secondo l’assessore all’ambiente, con il sistema di raccolta stradale intelligente il cittadino è messo in condizione di effettuare correttamente la differenziazione dei rifiuti, "senza essere costretto a trattenerli all’interno della propria abitazione. Si pensi al disagio di chi è sprovvisto di giardino o terrazzo e deve tenere in casa i rifiuti per una settimana in attesa della raccolta".

Il sistema dei cassonetti "avrà un impatto positivo anche in termini di decoro urbano - continua - in quanto non saranno più visibili sulle strade sacchi e mastelli, e in termini di minori ricadute sullo sviluppo di malattie professionali, così come evidenziato anche da parte dei lavoratori addetti alla raccolta del porta a porta".

Si amplia in questo modo l’area comunale coperta dalla raccolta a cassonetto intelligente, prima dell’estensione al quartiere Cep pari al 40% contro il restante 60% coperto dal servizio di raccolta domiciliare. "I dati che abbiamo raccolto sul territorio comunale – conclude Gambini - dimostrano inoltre che da un punto di vista della qualità e quantità della raccolta differenziata non ci sono differenze significative tra il sistema del porta a porta e quello dei cassonetti intelligenti. Quest’ultimo garantisce però un risparmio sui costi di gestione stimato tra il 15 e il 30%, grazie alla razionalizzazione dei passaggi effettuati dagli operatori".