FRANCESCO PALETTI
Cronaca

Cercasi apprendista per riparare... gli organi

Storico organaro di Migliarino Pisano chiama a raccolta giovani under 29: "Serve un buon udito e tanta voglia di imparare"

di Francesco Paletti

Professione organaro, ossia fabbricatore, riparatore e restauratore di organi. Non ci sono scuole o percorsi formativi. "S’impara a bottega" precisa il maestro Nicola Puccini, una bottega organara (appunto) a Migliarino Pisano, alla ricerca di un’apprendista. Il requisito anagrafico è l’età: bisogna avere meno di 29 anni. Gli altri sono tutti cosidetti "soft skill", ossia attitudini: "Chiedo voglia di lavorare e d’imparare e una buona manualità, perché se mi passa il termine il nostro è anche un lavoro da ‘aggeggini’, in cui si mischiano competenze che spaziano dalla falegnameria all’edilizia" spiega Puccini, una passione per questo strumento musicale tramandatagli da don Lido Batini, storico parroco di Migliarino, e forgiata proprio imparando accanto a un maestro organaro.

"Ci sono stato almeno una decina d’anni, prima di mettermi in proprio" dice. E’ lì che ha imparato i segreti del mestiere che oggi ne fanno un maestro riconosciuto e apprezzato a livello internazionale: organi nuovi ne ha costruiti una settantina, fra cui anche quelli per la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze e di Sant’Eusebio a Vercelli, la Chiesa di San Domenico a San Miniato Alto e quella del Cristo Re a Matera e il Santuario di Santa Caterina a Siena. Moltissimi e di straordinario a pregio anche quelli restaurati: dalla Cattedrale di Ugento a Santa Maria di Leuca alla Chiesa di San Pietro a Giaffa, in Israele, fino agli organi di Andrea Ravani (1613) e Bartolomeo di Marco Tronci (1823) della Chiesa del Carmine a Pisa. "Non chiedo particolari requisiti professionali, nemmeno la conoscenza della musica, perché so per esperienza diretta che questo è un mestiere che s’impara soprattutto in laboratorio, ma alcune attitudini sono necessarie – continua il maestro Puccini -: oltre a quelle citate, è senz’altro fondamentale avere un buon udito, perché gli organi vanno anche accordati, ed è altrettanto necessaria tanta educazione e consapevolezza dei luoghi in cui si lavora dato che quasi sempre siamo impegnati in chiese e conventi. E poi un po’ di flessibilità: sotto Natale e prima di Pasqua, infatti, il nostro lavoro aumenta moltissimo e inoltre noi lavoriamo in tutta Italia e con l’estero, in particolare con Israele e Olanda. Dunque capiterà di doversi spostare da Pisa". Attualmente, ad esempio, Puccini è impegnato nella realizzazione dell’organo per la Basilica di San Procolo Martire, la bellissima Cattedrale di Pozzuoli riaperta al pubblico solo nel 2014, dopo essere rimasta chiusa per mezzo secolo a causa dei danni provocati dall’incendio del ‘64. "Ho cominciato a suonare l’organo in parrocchia – ricorda –, a Migliarino, con don Batini e lì ho anche iniziato ad aggiustarlo perché ne avevamo uno solo, un po’ malandato...".