di Eleonora Mancini
Aperture straordinarie del Museo di San Matteo e del Museo di Palazzo Reale, sabato 25 e domenica 26, per le Giornate Europee del Patrimonio, con un programma di visite ed eventi da non perdere. Come quelli previsti per sabato 25, con due ingressi al costo simbolico di 1 euro alle 20 e alle 21.30 con visite tematiche per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante. Ma c’è di più, perché alle 20.30 e alle 22 il direttore del museo, Pierluigi Nieri, dà appuntamento ai visitatori nella suggestiva sala della scultura monumentale al piano terra, in prossimità del sepolcro dei Conti della Gherardesca, per ascoltare la lettura dei versi del XXXIII canto dell’Inferno della Divina Commedia in cui il Sommo Poeta incontra il Conte Ugolino della Gherardesca e un resoconto della sua storia tratto dai Fragmenta Historiae Pisanae.
La tomba della famiglia della Gherardesca raccoglieva le ossa dei membri dell’antica casata di Donoratico; un tempo nella chiesa di San Francesco, a causa delle alterne vicende della chiesa che la videro due volte trasformarsi in caserma militare, prima sotto il dominio fiorentino, poi sotto quello napoleonico, fu smembrata e i pezzi spostati in più luoghi. In tempi recenti è stata ricomposta: la parte col sarcofago nel Camposanto monumentale, alcune statue e le guglie della sommità nel Museo nazionale di San Matteo. Oltre a questi eventi, il San Matteo, offre tre visite guidate gratuite ai capolavori delle collezioni comprese nel biglietto di ingresso al museo, sabato 25 alle ore 15.30 e alle ore 17.30 e domenica 26 alle ore 11.30. Consigliata è la prenotazione chiamando lo 050.541865 Anche il Museo Nazionale di Palazzo Reale sarà aperto la sera di sabato 25 settembre con visite guidate gratuite alle 20 e alle 21.30 con ingresso al costo simbolico di 1 euro riservate a un numero massimo di 15 visitatori per volta.
La visita sarà dedicata all’analisi della figura del granduca Ferdinando I de’ Medici per il nuovo allestimento nella sala degli arazzi del museo del ritratto di Alessandro Allori rientrato dalla mostra su "Orazio Riminaldi". Attraverso alcuni brani scritti da uno dei più autorevoli biografi della famiglia Medici, Ferdinando I verrà mostrato nella veste di cultore delle arti nelle loro diverse declinazioni. Prenotazione consigliata tel. 050.926573. Tutte le visite sono riservate ad un massimo di 15 persone per turno.