Subito disattesa, l’ordinanza sindacale che vorrebbe silenziare la musica della malamovida. Nella notte tra mercoledì e giovedì, è spuntata la solita cassa acustica che ha trasformato Piazza delle Vettovaglie in una sorta di discoteca. Nessun verbale, nessuna multa e nessun sequestro nonostante l’intervento di due volanti e quattro agenti di polizia. Quella è la stessa cassa che impunemente viene trascinata poi in piazza dei Cavalieri dove ieri però pioveva e quindi il gruppo di studenti se ne è stato a ballare sotto i loggiati delle Vettovaglie. Loro ballano, i residenti non dormono e chiamano il 112. "Sono arrivati quattro agenti – dice un abitante di Borgo Stretto –. Alla loro vista, il gruppetto di studenti ha spento la musica. I poliziotti si sono messi a parlare con loro, probabilmente li hanno redarguiti e poi stop. Tutto è finito lì con una ramanzina bonaria". "Tanto vale che le ordinanze non si facciano – commenta un altro residente che ha chiamato le forze dell’ordine-. Sembra che si voglia minimizzare il problema, un problema che lede profondamente il diritto alla salute ed al riposo". L’ordinanza sindacale, in vigore dal 20 aprile, dispone il divieto di fare uso di qualsiasi accessorio di amplificazione acustica (casse acustiche, altoparlanti, diffusori di musica, amplificatori, apparati radio, etc.) nonché di ogni altro dispositivo idoneo a produrre emissioni sonore disturbanti, che non siano stati preventivamente autorizzati dalle competenti autorità e nelle forme previste dalle norme vigenti. L’ordinanza vieta, negli stessi luoghi, l’uso di strumenti musicali non autorizzati dalle 23 alle 8. Per chi trasgredusce è prevista una sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro, cui consegue il sequestro cautelare finalizzato alla confisca amministrativa degli strumenti e o delle apparecchiature impiegate. La vicenda della scorsa notte ha avuto un seguito l’indomani mattina quando uno dei due residenti è stato chiamato dalla Questura che avrebbe identificato tre dei ragazzi che ballavano attorno alla cassa. "Mi hanno detto che potevo recarmi in questura e sporgere denuncia contro i tre studenti Erasmus": dice il residente che aggiunge: "Perché dovrei recarmi in Questura? Non bastava che venisse applicata l’ordinanza del sindaco? Perché non hanno elevato una sanzione anche minima da 25 euro? Erano lì, sul posto. Perché non è stata sequestrata la cassa?". In maniera corale dal gruppo Vendesi Vettovaglie si dice: "E’ questa la linea che questore e prefetto vogliono far passare? Gli strumenti legislativi ci sono ma perché da parte di prefettura e questura si continua a minimizzare e a far passare tutto come bravata?".
Carlo Venturini